ROMA, 9 MAR - Oggi molte classi di quinta superiore sono rimaste vuote: si festeggiano, infatti, i 100 giorni all'esame di maturità. Due maturandi su 3, intervistati da Skuola.net, hanno organizzato attività con i propri compagni di classe per questa fatidica data, che apre ufficialmente il conto alla rovescia agli esami di maturità e, allo stesso tempo, alla fine della scuola superiore. Circa 1 ragazzo su 6 ha confessato di voler dedicare i suoi 100 giorni a un rito propiziatorio che porti fortuna o, se preferite, a un aiuto dal cielo. La benedizione delle penne al Santuario di san Gabriele batte il rito della lucertola di Pisa, visto che il luogo sacro è la meta del 5% degli intervistati contro il 2% che ha preferito la città toscana. Ancora meglio la tappa in spiaggia, complice il sole che oggi 9 marzo ha baciato molte regioni italiane: l'8% ha dichiarato di voler scrivere il voto desiderato sulla sabbia, sperando che corrisponda al punteggio finale.
Non manca chi ha scelto, invece, di passare la giornata insieme ai suoi compagni di classe, coinvolgendo magari anche i professori. Ben 1 su 10 oggi ha fatto un bel pic-nic perché, tra tutte le attività "tipiche" dei 100 giorni alla maturità, ha scelto la scampagnata. Altrettanti, invece, stanno onorando la ricorrenza con una vera e propria vacanza di classe. Ben 1 su 4 invece, ha rimandato i brindisi alla serata, durante una festa dedicata alla ricorrenza. E poi c'è quel 32% che, invece, andrà a scuola e passerà i 100 giorni sui libri, senza festeggiarli.
Una delle usanze che i ragazzi di quinto anno portano avanti da generazioni è quella di raccogliere donazioni (dalla famiglia, dai professori, perfino dai passanti) per finanziare i festeggiamenti dei 100 giorni alla maturità. Tuttavia, quest'anno, solo 1 su 3 dei maturandi intervistati da Skuola.net ha rispettato la tradizione, mentre tutti gli altri hanno preferito abbandonarla. Chi ha proceduto nel solco della tradizione ha fatto però centro nel cuore dei concittadini: se il 38% ha raccolto meno di 100 euro, una buona percentuale (26%) ha accumulato tra i 100 e i 300 euro. L'8% ha ricevuto tra i 300 e i 500 euro, il 5% tra i 500 e i 700 ma si scende al 3% per la fascia tra i 700 e i 1000 euro.
Ma ecco come è andato l'inizio al countdown
C'è chi è stato al mare e chi un santuario, chi ha scritto il voto che spera di ottenere sulla sabbia, chi su una candela. Solo una cosa è stata uguale per tutti: essere stati insieme alla propria classe.
Ecco come sono andati i 100 giorni alla maturità 2015.
Il countdown alla maturità 2015 è iniziato e oggi mancano esattamente 100 giorni agli esami. Migliaia di maturandi non sono andati a scuola per festeggiare e Skuola.net li ha seguiti in diretta. Dalla spiaggia di Riccione al Santuario di San Gabriele, passando per Pisa: ecco come sono andati i 100 giorni alla maturità 2015 attraverso i tweet e i post su Instagram dei ragazzi all'hashtag #100giorni e #5anninsieme.
DA PISA CON FURORE – Questa mattina tutto ha avuto inizio sotto la Torre. Sembrava che ogni maturando fosse lì a fare i suoi selfie. Per l'esattezza 100 selfie per i 100 giorni, per rispettare la tradizione del fare 100 cose affinché l’esame vada bene. Ma i ragazzi non si sono limitati alle foto con lo smartphone. Per esempio c’era chi girava per Piazza dei Miracoli insieme alla sua classe per raccogliere 100 firme sulla sua T-shirt o chi andava alla ricerca (nemmeno troppo disperata) di 100 cinesi con cui farsi 100 foto. Non è mancato chi, invece, era a Piazza dei Miracoli a sperare in un vero e proprio miracolo, quello di superare l’esame.
Chi stamattina non era a Pisa, stava al Santuario di San Gabriele, in provincia di Teramo, o a quello di Montenero a Livorno. Nel primo caso portarsi la penna è stato d’obbligo. Infatti, proprio nel Santuario del Santo protettore degli studenti ogni anno i sacerdoti svolgono il rito della benedizione delle penne da usare il giorno dell’esame. E qualche maturando, per non saper né leggere, né scrivere, ha scelto di farsi benedire tutto il kit per l’esame, dalla matita alla calcolatrice, passando per gomma da cancellare e righello. Invece, nel secondo caso, quello in cui i ragazzi sono andati al Santuario di Montenero, hanno svolto un rituale completamente diverso: hanno scritto il voto che sperano di ottenere al diploma e il loro nome su una candela che hanno messo accanto a quelle dei compagni di classe. Poi l’hanno accesa e hanno fatto una preghiera. E i lumini, inutile dirlo, si sono sprecati.
TUTTI AL MARE TRA RICCIONE E VIAREGGIO – C'è stato poi qualche coraggioso che ha scelto di passare questa giornata al mare nonostante le temperature non siano state proprio favorevoli. In realtà, chi ha scelto di andare a Riccione non è partito proprio stamattina. Infatti, viste le foto postate sui social, sembrerebbe che molti maturandi abbiano scelto il posto per la sua movida notturna, in particolare per qualche locale dove si sono scatenati nelle scorse notti per poi poltrire sulla spiaggia questa mattina. Chi invece ha scelto Viareggio lo ha fatto per un motivo più scaramantico. Questa meta è la preferita da anni di tutti gli studenti per un rito in particolare, quello della scrittura del voto di maturità sulla sabbia: si prende un bastoncino col quale si segna sul bagnasciuga il voto che si spera di ottenere al diploma e si aspetta che le onde del mare lo cancellino. E poi si incrociano le dita.
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