La sessione estiva è appena iniziata e, quindi, moltissimi studenti già sono nel panico. Alle prese con appunti universitari, dispense e libri, sperano che tutto vada per il meglio. Ad ogni modo, non tutti affrontano gli esami allo stesso modo. Ecco, infatti, 7 modi in cui gli universitari affrontano gli esami secondo Skuola.net.
L’OTTIMISTA
Un tipo di studente universitario abbastanza diffuso, che cerca di vedere sempre il lato positivo dispensando frasi del tipo: “Mancano 3 giorni all’esame e devo fare solo 10 libri. Ce la posso fare”. Sotto esame, evitatelo assolutamente. Con la sua “calma”, riuscirà a non farvi fino al giorno prima dell’esame. Solo che lui, in qualche modo, riuscirà a passare l’esame. Voi no…
IL FESTAIOLO
“C’è una festa Erasmus a via Libetta domani sera, devo andare assolutamente!”. Questa potrebbe essere una delle frasi tipo del “festaiolo”. Studente universitario che, pur avendo un esame incombente, pensa solo a divertirsi e a fare nottata. Se avete intenzione di spassarvela perché tanto sapete che, pur studiando giorno e notte, non passerete l’esame, andate con lui. Non ve ne pentirete. O forse si…
LO SVOGLIATO
“Domani dovrei andare all’università a studiare, ma non credo ci andrò. I mezzi non passano, arriverò tardi. E poi devo rifare il letto…”. Lo svogliato è un tipo di studente particolare che trova ogni scusa, anche assurda, pur di non fare nulla. L’esame è tra due giorni, non importa! Al massimo lo rifarà. Ammesso che trovi la forza per andare a presentarsi davanti al prof…
L’ANSIOSO
Tipo di studente abbastanza diffuso che spesso coincide con il secchione che dichiara di non aver studiato nulla ma poi prende sempre 30. Una sua frase tipo: “Ho studiato tutto, ma se poi il prof mi dovesse chiedere l’indice del libro?!”. Se doveste incontrarlo, non ascoltatelo oppure stampategli un libro in faccia. Gli farete male, ma se non altro lo riuscirete a “sedare” per qualche minuto.
IL NEGOZIATORE
In classico stile CSI (o simili), il negoziatore è quel tipo di studente che si aggira con fare sicuro e con i suoi inseparabili occhiali da sole. Pur sapendo di non essere preparato, sa che passerà l’esame. In che modo? Negoziando. Che sia con le lacrime o con le minacce, riuscirà a convincere il prof a promuoverlo. Quando c’è lui di mezzo, anche un 18 può diventare un 30.
IL DEPRESSO
“Me lo sento, questa volta verrò bocciato. Andrò fuori corso e non mi laureerò mai. La mia vita non ha più senso. Addio”. Questa è una delle frasi tipo del depresso che riesce a vivere ogni esame universitario come un dramma esistenziale. Se non volete sapere la storia di come il suo incombente esame lo abbia portato alla decisione di suicidarsi, evitatelo. O vi ritroverete insieme a lui sulla terrazza dell’università. Pronti a gettarvi nel vuoto assieme ai vostri libri.
IL RASSEGNATO
Forse il tipo più simpatico tra tutti. Il rassegnato sa che non passerà l’esame e, quindi, gira per l’università cercando un modo per “ammazzare il tempo”. Che sia “attaccando bottone” con chiunque o tirando i libri dalla finestra delle biblioteche universitarie. Diffidate, però, dai finti rassegnati. Quelli, cioè, che sono fintamente depressi e fintamente rassegnati al fatto che, non passeranno l’esame. Sono solo secchioni insicuri. L’esame, loro, lo passeranno di certo…
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