Sono gli ultimissimi giorni per chi è in bilico tra promozione e bocciatura: chi ha ancora insufficienze da recuperare, deve sfruttare al meglio queste ore. Ecco i consigli per riuscire a restare concentrati.
Una settimana - più o meno – al trillo della campanella più attesa, quella dell’ultimo giorno di scuola. Ma c’è qualcuno che, questo conto alla rovescia, non lo sta vivendo con serenità. Sono tutti quelli che si giocano il 6 in una o più materie, per una manciata di decimali. Il tempo del recupero sta per scadere, cosa fare quindi in questi giorni che ci separano dalla fine della scuola (e dagli scrutini) per riuscire ad ottenere il migliore dei risultati possibili?
Skuola.net mette in campo la propria esperienza per fornire gli ultimi preziosi consigli per tutti coloro che dovranno letteralmente fare, in queste ore, “gli straordinari”.
Non farti prendere dal panico
Disperarsi non serve, e neanche pretendere l’impossibile. La cosa da fare, visto il pochissimo tempo, è salvare il salvabile. E’ necessario fissare quindi degli obiettivi realistici, anche confrontandosi con genitori e professori, e lavorare su quelli per ottenere ciò che si è prefissato.
Sfrutta al massimo il tempo a disposizione
Bisogna sfruttare ogni momento per impegnarsi. Le ore di scuola, la mattina, possono essere adoperate per risolvere i propri dubbi grazie ai compagni o agli insegnanti, o per prendere preziosi appunti.
Non ridursi mai a studiare tardi la sera o la notte: meglio sfruttare le ore pomeridiane, senza dimenticare di fare piccole pause. Prima di andare a dormire, semmai, si può fare un ulteriore ripasso, scegliendo materie discorsive e poco mnemoniche, senza andare a pesare eccessivamente sul sonno.
Concentrati e impegnati
Impegno, buona volontà e poche distrazioni saranno le parole d’ordine di questa settimana. A una buona organizzazione e pianificazione deve affiancarsi la concentrazione. Quando si studia, si studia: niente pensieri, niente notifiche sullo smartphone, niente App, niente televisione. Al massimo, è consentita una musica rilassante che concili lo studio. E se proprio serve un aiuto, non bisogna vergognarsi a chiederlo, magari ai propri genitori o a un compagno particolarmente brillante.
Non darti per vinto
Il tempo è poco, ma c’è. Il metodo più sicuro per fallire, è non provarci nemmeno! Bisogna crederci , e provare anche l’impossibile. Ci si renderà conto che, in fin dei conti, è più alla propria portata di quanto si pensava. Senza dimenticare, poi, che i professori conoscono i propri studenti e che, con loro, si può cercare di parlare e confrontarsi. Palesare quanto si tiene alla promozione, chiedendo loro un’opportunità per recuperare, può sciogliere le loro riserve. A quel punto, però, si dovrà mostrare anche preparazione e determinazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA