Ci sono accessori e abiti portafortuna, penne benedette, cimeli familiari e banchi baciati dalla buona stella, nella classifica dei rituali scaramantici che i maturandi faranno per gli esami di Stato. Un sondaggio online effettuato da Skuola.net su circa 500 di studenti ha messo in luce alcuni aspetti dei preparartivi della maturità, tra sacro e profano.
Sedersi vicino al compagno fortunato
L’amico di cui si parlava all’inizio, in 1 caso su 5, è quello che si contenderanno i maturandi sin dal giorno della prima o della seconda prova. Quello che notoriamente porta bene e che, molto probabilmente, corrisponde al più bravo della classe.
Indossare un accessorio portafortuna
Tra i riti molto gettonati (19%), c’è anche quello di indossare un accessorio che porti fortuna. Braccialetti, collanine, ferma capelli o orologi: tutto fa brodo, purché intercettino un aiuto da parte della dea bendata.
Portare un santino
Un santino del proprio santo protettore è nell’equipaggiamento del 14% dei ragazzi che affronteranno la maturità, spesso sistemato sul banco, accanto a dizionario e calcolatrice.
Usare una penna benedetta durante le prove scritte
Porterà con sé la penna foriera di buoni voti in cinque anni di compiti in classe il 10% dei maturandi. Tra loro, c’è chi lo scorso marzo – in occasione dei 100 giorni alla maturità - ha fatto benedire la penna da usare durante le prove scritte: una tradizione che ogni anno conduce migliaia di studenti fino al santuario di San Gabriele a Termoli.
Sedersi al banco favorito dalla sorte
Il 9% dei maturandi, invece, ha già ha individuato il banco dove sedersi il giorno delle prove: sarà quello corrispondente al proprio numero fortunato.
Indossare indumenti portafortuna
Un altro 9% dei maturandi sceglie di indossare, il giorno della prova, indumenti specifici ben selezionati dall’armadio: t-shirt, camicie, pantaloni, scarpe, abbigliamento intimo già usate in giorni in cui si sono ricevuti buoni voti.
Pregare
È l’8% degli studenti intervistati a rivelare di affidarsi alle preghiere prima dell'esame.
Ripetere rituali propiziatori
Dormire con un determinato pigiama o fissare la sveglia a un orario ben preciso: qualsiasi sia il rituale propiziatorio, i rituali sono utilizzati dal 4% degli studenti.
Fare un fioretto
“Se passo la maturità, non giocherò ai videogames per una settimana”: questo è uno dei possibili esempi di rinunce e promesse fatte dagli studenti in cambio della promozione. Ricorrerà a questo stratagemma il 4% dei maturandi.
Portare agli esami un cimelio familiare
L’orologio del nonno, il ciondolo della mamma, il disegno del fratello minore: cimeli appartenenti a un familiare o doni ricevuti da una persona cara possono avere un potere emotivo. Ne porterà uno con sé il 3% dei maturandi.
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