Manca ormai poco all'inizio degli esami di maturità ed è ormai chiaro - almeno per gli aspetti principali - come si svolgerà: il Ministero dell'Istruzione ha emanato l'ordinanza (e una successiva nota di spiegazione) in cui ha chiarito alcuni importanti dettagli sull'organizzazione della prova d'esame in presenza e sulle misure di sicurezza anti-covid da adottare. La modalità 'dal vivo', però, non smette di sollevare discussioni: non pochi gli studenti, i professori e i genitori preoccupati per l'emergenza sanitaria ancora in corso. Non a caso, nelle ultime settimane, è sorto il problema della "latitanza" di presidenti di commissione, che ha costretto il ministero dell'Istruzione ad ampliare il bacino di coloro che potevano fare richiesta per il ruolo, nonché ad autorizzare gli Uffici Scolastici Regionali alla nomina di ufficio. Con la pubblicazione delle commissioni nelle ultime ore si sta assistendo a una graduale risoluzione della questione, ma contemporaneamente - come riporta il sito Skuola.net - un'altra ombra si affaccia su questo maxi orale d'esame: la possibilità che, dopo la fatica per portare i ragazzi a scuola per sostenere il colloquio di maturità a scuola, il candidato si ritrovi a parlare con gran parte dei professori della commissione tramite computer, in videochiamata. La nota di chiarimento pubblicata dal Ministero lo scorso 28 maggio, infatti, afferma che gli insegnanti dichiarati "lavoratori fragili" possono evitare di partecipare in presenza agli esami, seguendo quindi il tutto 'a distanza', come fatto negli ultimi tre mesi di lezione. Saranno, tuttavia, i dirigenti scolastici a stilare la lista dei professori che faranno la maturità online, valutando l'effettiva 'fragilità' dei singoli commissari e trasmettendo l'elenco al presidente di commissione. A dare disposizioni su come gestire la presenza dei commissari a scuola per il colloquio orale è intervenuto anche il "Documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell'esame di stato nella scuola secondaria di secondo grado", il protocollo" per la sicurezza durante la maturità. Per quanto riguarda le misure che coinvolgono i lavoratori delle scuole, si rimanda alle tutele contenute nel Decreto Rilancio, che prevede la "sorveglianza sanitaria eccezionale" per alcune categorie. A partire dal 15 giugno ci sarà la riunione plenaria delle commissioni d'esame per organizzare la prova. Solo allora si saprà quanti commissari si siederanno "realmente" e non "virtualmente" di fronte ai maturandi.
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