Con la cerimonia di benvenuto sulla banchina dello Zayed Port di Abu Dhabi ha preso il via ufficialmente la 31/ma tappa del tour mondiale dell'Amerigo Vespucci, la seconda nel Golfo Persico. La "sosta degli affetti", come l'ha definita il comandante Giuseppe Lai, perché questa volta, oltre alle istituzioni, ad accogliere l'equipaggio della nave scuola della Marina Militare c'erano anche i familiari di ufficiali e marinai che da ormai 17 mesi sono in navigazione attorno al mondo. "Il Vespucci sta compiendo un'impresa unica - le parole del comandante in capo della squadra navale, l'ammiraglio Aurelio De Carolis -, sta portando un grande messaggio dell'Italia in giro per il globo".
Sulle note della banda della Guardia di Finanza e di quella della Marina di Abu Dhabi, la capitale emiratina ha dato il suo personale benvenuto alla "nave più bella del mondo" alla presenza, oltre che dell'ammiraglio, anche della sottosegretaria agli Affari Esteri, Maria Tripodi, dell'ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, e dello sceicco Ahmed Hamdan Al Nahyan, membro della famiglia reale e presidente della Sailing and Rowing Federation. Domani è atteso ad Abu Dhabi anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che presenzierà all'inaugurazione del Villaggio Italia, l'expo itinerante che accompagna il tour mondiale. Domenica, invece, salirà a bordo il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Quella di Abu Dhabi è la seconda tappa nel golfo Persico per l'Amerigo Vespucci, in un momento storico e geopolitico particolarmente complicato. Nei prossimi giorni, infatti, la nave scuola attraverserà il Mar Rosso, area considerata a forte rischio soprattutto a causa degli attacchi degli Houthi. "Noi - ha detto De Carolis - ci organizzeremo per scortarla adeguatamente. Dal mio ufficio a Roma mi occuperò del controllo operativo di questa attività. Lo stretto di Bab el-Mandeb è sottoposto ad alcune minacce con cui ci stiamo confrontando dall'inizio di quest'anno. In modo molto efficace i nostri equipaggi scortano le navi e mantengono aperta un'importantissima via di comunicazione marittima non solo per l'economia italiana ed europea ma per tutta la regione". "Il Vespucci - sono le parole del comandante, il capitano di vascello Giuseppe Lai - è un messaggero di pace. Ha nella sua anima i valori fondanti della Repubblica italiana. Ci riconosciamo in questo, nei valori del giuramento che i cadetti fanno quando entrano in accademia e che viene ripercorso sotto altre forme nell'addestramento che viene fatto a bordo di nave Amerigo Vespucci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA