Valentino Rossi chiude la trasferta spagnola con un doppio risultato: un terzo posto che lo mantiene in vetta alla classifica iridata e il record di 200 podi in carriera, su cui il campione di Tavullia pone l'accento appena sceso dalla sua Yamaha. "Con questo sono a 200 podi, non e' male... - ha detto Valentino -. Ho perso tempo all'inizio e non sono più riuscito a farmi sotto su Marquez, anche se in certi tratti ero più veloce io; ma il terzo posto va bene". Duecento podi in 315 gare, dal 1996 ad oggi, 141 dei quali nella classe regina, sono un traguardo importante, che lo stesso Rossi non credeva di raggiungere. "Quando sono tornato in Yamaha - ha detto in conferenza stampa - non sapevo se fossi stato in grado di vincere ancora, e invece ho finito l'anno scorso con un secondo posto e per ora sono in testa al mondiale. Mi fa piacere aver raggiunto i 200 podi, sono tantissimi, come le coppe che ho accumulato in carriera. La gara? Questa volta non sono riuscito a fare meglio del terzo posto".
Rossi non andrà comunque a casa a riposare e tantomeno a festeggiare, visto che con il compagno di squadra Lorenzo rimarrà a Jerez per i test collettivi post gara in programma domani. La Yamaha ha qualche novità da portare in pista: "Non abbiamo niente di trascendentale da provare - ha spiegato Rossi - qualche dettaglio, ma queste prove saranno buone per concentrarci sulla messa a punto della ciclistica, che fa sempre bene". Marc Marquez, invece, non prenderà parte ai test. Il campione del mondo ha scelto di lasciar lavorare solo il collaudatore Hiroshi Aoyama che si concentrerà anche sullo sviluppo dei nuovi pneumatici Bridgestone. "Non proverò - ha detto Marquez - per non sforzare la mano e per essere al massimo della forma a Le Mans. Per me è meglio non rischiare". Anche i piloti Ducati Andrea Iannone e Andrea Dovizioso non proveranno a Jerez, ma saranno impegnati nei giorni precedenti al GP di Francia in un test sul circuito del Mugello, mentre sulla pista andalusa ci sarà il tester Michele Pirro. Per Aprilia ci saranno i piloti ufficiali Alvaro Bautista e Marco Melandri e il collaudatore Eugene Laverty, che potranno provare il nuovo cambio seamless e altre componenti motore per migliorare l'affidabilità. Prove di ciclistica anche per la Suzuki, mentre non ci sono ancora novità per il comparto motore, vero punto debole della moto giapponese di Aleix Espargarò e Maverick Vinales.
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