Bologna-Roma 2-2 nel primo anticipo della 13/a giornata di Serie A. (La cronaca )
In un terreno al limite della praticabilità il Bologna ferma la Roma con un pareggio, alla fine di una partita emozionante. Con tre rigori e soprattutto tanta confusione sotto un acquazzone insistito, un caos che forse l'arbitro, con le sue decisioni, prima fra tutta quella di far giocare, ha contribuito ad aumentare. I giallorossi di Garcia senza Gervinho, Salah e De Rossi per una notte agganciano Fiorentina e Inter in testa, dopo che avevano accarezzato il primato, fino a quando l'ex Destro non ha riportato nel finale la gara su un 2-2 sostanzialmente giusto. Esultanza e festa per l'attaccante. In 97 minuti alla risaia del Dall'Ara entrambe le squadre non erano infatti mai riuscite a prendere veramente le misure e più che le qualità o il modo di stare in campo, sono risultati decisivi gli episodi, le pozzanghere e chi meglio riusciva ad indovinarle, intuendo volta per volta le frenate o le accelerate improvvise del pallone.
Garcia polemico, è stata una partita di pallanuoto.. - ''Sulla partita non ho niente da dire perché non è stata una partita, ma una parodia del calcio'': così ai microfoni di Premium Sport l'allenatore della Roma, Rudi Garcia, commenta la sfida con il Bologna giocata sotto una pioggia ininterrotta. ''Non si può giocare su un campo del genere - ha detto - è stata una partita di pallanuoto con i piedi. L'unica cosa positiva è che non ci sono stati infortuni. E' stata una bella cosa decidere di suonare l'inno francese'', ha concluso
Riproduzione riservata © Copyright ANSA