Il Frosinone, con tanto patos nei titoli di coda, porta a casa tre punti meritati ma onore al Verona che lascia in Ciociaria una grande fetta di Serie A dopo aver dato tutto fino all'ultimo secondo. (LE PAGELLE) Per gli scaligeri protagonista negativo il portiere Rafael che al 19' del primo tempo dopo aver recuperato un traversone, ostacolato da Paganini, ha reagito in maniera incomprensibile, rifilando una gomitata al tornante di Stellone. Per Rizzoli nessuna esitazione, rosso diretto e rigore. In porta è subentrato Gollini che ha quasi preso il rigore di Daniel Ciofani. Lo stesso attaccante ha poi raddoppiato di testa bruciando sul tempo Moras. A inizio ripresa il tris giallazzurro con Dionisi, terminale di una bella combinazione Sammarco-Daniel Ciofani. Tutto deciso? Assolutamente no.
Al 24' Viviani su punizione dal limite ha bruciato i guantoni di Leali. La squadra di Mandorlini sullo slancio, approfittando di un vistoso calo di concentrazione del Frosinone, su angolo di Viviani al 31' con Moras, complice una incertezza di Leali, ha ridotto ulteriormente il divario. Da questo momento la partita, con il Verona, ricordiamolo in 10, è diventata una battaglia. Veronesi con Toni e Pazzini, subentrato a inizio ripresa, a cercare spazi in area frusinate e questi ultimi a riorganizzarsi per portare più alto il loro baricentro. Al 38' una botta incredibile di Hallfredsson ha fatto tremare il "Matusa", poi un paio di ripartenze dei ciociari mal gestite. Alla fine il boato liberatorio dei tifosi di casa. Il Frosinone ha scavalcato il Bologna e accorciato su Genoa e Chievo, ospite domenica prossima in Ciociaria.
Stellone, vittoria sofferta ma meritata - Roberto Stelloni in sala stampa non nasconde la sua soddisfazione ma viene fuori anche la tensione per come poi è finita la partita per il Frosinone sul filo di lana. "Per noi è una grande vittoria e per 75 minuti abbiamo messo tanta intensità e meritato i tre gol. Quando però sembrava tutto fatto la Serie A ci insegna che non bisogna mai permettere ad un avversario di rientrare in partita. Il Verona con un calcio di punizione invece ha riaperto il risultato. Nei miei giocatori è subentrato il timore e debbo dire che anche io ad un certo punto ho avuto paura". Sul piano tattico poi Stellone precisa "per avere un filtraggio migliore in difesa ho schierato i miei con il 4-3-3 ed alternato Castiglio con Daniel Ciofali per cercare la profondità sui nostri rilanci". Poi il mister ciociaro precisa anche "non parliamo di calo fisico perché sul 3-2 i miei hanno ripreso a correre. Ho sostituito Blanchard per non correre il rischio che incappasse nel secondo giallo". Il difensore di Stellone comunque era in diffida e domenica prossima salterà il secondo appuntamento interno con l'altra squadra di Verona, il Chievo
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