Il Barca viene eliminato dall'Atletico Madrid e l'arbitro bolognese Rizzoli finisce nell'occhio del ciclone, a causa del mancato rigore concesso ai catalani, per un evidentissimo fallo di mani in area di Gabi, molto simile a quello commesso da Iniesta e sanzionato con il penalty. Dopo le polemiche post-derby di Torino, Rizzoli è tornato sul banco degli imputati e la stampa catalana è andata giù pesante. Come nel caso di Sport, che ha titolato: "Eliminati da un furto". La parola "robo" (furto) è la più utilizzata per descrivere i fatti del Vicente Calderon che comunque ha interrotto la serie positiva dei blaugrana in Champions. Rendimento a parte, il Barca, se avesse beneficiato del rigore 'convertito' poi da Rizzoli in una punizione dal limite (mentre il pallone è stato toccato dentro l'area), sarebbe andato quantomeno ai supplementari, contro una squadra che comunque la qualificazione l'aveva meritata. Sempre Sport già ieri sera, nell'edizione online, era partito all'attacco contro Rizzoli, definendo il suo operato "vergognoso". Più moderati i toni del Mundo deportivo, altro quotidiano catalano: Rizzoli "non ha fischiato un rigore evidente per il mani in area di Gabi e la ripetizione dell'azione in tv non ha lasciato dubbi". Il Barca stesso, a fine partita, sul proprio profilo Twitter, ha scritto: "Punizione? Ma le immagini rallentate mostrano che era rigore". Quindi, sullo stesso profilo, le congratulazioni ai 'Colchoneros' per la qualificazione alla semifinale della Champions. Lo stesso presidente del club catalano, Josep Maria Bartomeu, ha scritto: "Era rigore, ma non possiamo dare la colpa all'arbitro. L'Atletico è stato un grande antagonista".
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