/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Simeone: "Manca qualcosa, non basta andare in finale"

Simeone: "Manca qualcosa, non basta andare in finale"

'Andremo a Milano tranquilli, intanto penso anche alla Liga'

ROMA, 05 maggio 2016, 00:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Simeone: "Manca qualcosa, non basta andare in finale" © ANSA/EPA

Simeone: "Manca qualcosa, non basta andare in finale" © ANSA/EPA
Simeone: "Manca qualcosa, non basta andare in finale" © ANSA/EPA

"Credo sia stata una partita bellissima. Loro, nel primo tempo, hanno fatto tutto quello che il Bayern riesce a fare molto bene. Abbiamo sofferto la loro intensità, poi il rigore sbagliato ci ha concesso di rientrare in gara. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, siamo stati l'Atletico Madrid, abbiamo lottato su ogni palla".
    Diego Simeone è euforico per la qualificazione dell'Atletico Madrid alla finale di Champions, la seconda negli ultimi tre anni, e dai microfoni di Mediaset Premium commenta la sfida di questa sera contro il Bayern. "Nella ripresa - dice l'argentino - abbiamo avuto delle occasioni in contropiede e poi abbiamo sofferto dopo il nostro rigore sbagliato. Abbiamo giocato i quarti e le semifinali contro due tra le tre squadre più forti del mondo. In casa abbiamo fatto meglio che in trasferta".
    Ora Simeone spera di trovare il Real Madrid in finale per vendicare la sconfitta del 2014? "Dobbiamo andare a Milano con tranquillità - risponde - ma in questo momento dobbiamo solo pensare alla gara contro il Levante di domenica, perché ci permetterebbe di arrivare all'ultima giornata con la possibilità di vincere la Liga. Sono contento per la nostra gente, per un tifoso dell'Atletico Madrid tornare in finale è bellissimo ma manca ancora qualcosa, non basta solo andare in finale".
    Il 'Cholismo' è diventata una filosofia vincente? "Veniamo da quattro anni in cui abbiamo lavorato molto bene - spiega -, e non è un caso se siamo riusciti ad eliminare Barcellona e Bayern Monaco: vuol dire che qualcosa di buono abbiamo fatto. Il litigio con il team manager? Gli ho chiesto scusa, ha tardato a fare il cambio di Koke con Savic, sono cose che succedono ma ci siamo chiariti subito".

Guardiola, devo vincere sempre? non sono così bravo - "Faccio i complimenti all'Atletico Madrid per la finale. Abbiamo perso, e chi perde non ha mai ragione, ci abbiamo provato per tre anni ad andarci, spero che Carlo (Ancelotti n.d.r.) ci riesca nelle prossime stagioni. Ma sono felice per quello che abbiamo fatto". Pep Guardiola è deluso, ma dai microfoni di Premium Sport analizza con lucidità la vittoria inutile ottenuta questa sera dal suo Bayern Monaco. "Il rigore sbagliato da Muller è stato l'episodio decisivo? - dice ancora il tecnico - Non abbiamo perso per quello, in Champions sempre ci sono episodi, momenti più o meno fortunati ma dobbiamo guardare il complesso e cosa abbiamo proposto. Abbiamo fatto molto bene soprattutto nella ripresa e io lavoro per questo. Sento il calcio in questa maniera e fino a quando allenerò farò così". "Tutti si aspettano che devo sempre fare il Triplete, io ci provo ma non sono così bravo - dice ancora -: a volte ci si riesce a volte no. Rimpianti di questi tre anni? Nessuno. Sono stato molto felice, abbiamo perso contro squadre molto forti, so che la gente è dispiaciuta con me, e questa cosa mi rattrista. Ho provato ad aiutare i giocatori a vedere il calcio in un'altra maniera e se ho lasciato qualcosa sono contento". 

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza