Nel rugby la Nuova Zelanda è 'All Blacks', domina e dà del tu all'ovale. Nel calcio gioca in completo bianco e non brilla per tecnica. Non è un caso se, giunta alla quarta partecipazione alla Confederations Cup, ha collezionato solo un pari in dieci partite. Per infliggerle il nono ko la Russia non deve dannarsi. Un gol per tempo ma, viste le occasioni costruite, potrebbero essere molti di più. Se la partita inaugurale - giocata a San Pietroburgo con Vladimir Putin in tribuna insieme al presidente Fifa, Gianni Infantino, e a Pelè - finisce solo 2-0 il merito va al migliore dei neozelandesi, il portiere Stefan Marinovic, che milita nella quarta serie tedesca. Il dominio russo nel primo tempo frutta appena un autogol. Al 31' Glushakov scavalca con un pallonetto Marinovic. La palla batte nell'interno del palo, forse sarebbe comunque destinata ad entrare, ma in scivolata arriva Boxall e l'ultimo tocco è suo. I padroni di casa erano partiti subito forte e già al 6' avevano colto un palo con il colpo di testa di Vasin. Al 15' ci sarebbe la prima occasione di vedere all'opera il Video Assistant Referees. Uscita ardita di Marinovic che atterra Poloz. Ma per il colombiano Roldan non è rigore e nessuno dello staff arbitrale (in tutto altre sei persone) richiama la sua attenzione. Il VAR resta inattivo. Tre minuti della ripresa e Marinovic è decisivo due volte: devia il colpo di testa di Poloz e poi manda in angolo il tap-in di Erokhin. Ed all'8' il portiere neozelandese è ancora bravo a toccare il tiro di Poloz, diretto sul secondo palo. Intanto il suo collega Akinfeev continua a fare da spettatore. Ma al 24' nemmeno Marinovic può nulla. Sul cross dalla destra di Samedov, Boxall 'buca' il rinvio e Smolov appoggia in rete da due passi. Sul doppio vantaggio la difesa russa si rilassa un po'. Akinfeev finalmente in azione al 32', per deviare un gran tiro di Thomas. Sull'azione seguente Zhirkov salva sulla linea il colpo di testa di Smith. Risveglio tardivo della Nuova Zelanda, la Russia prende i tre punti con merito. Mercoledì, contro il Portogallo campione d'Europa (che esordisce domani contro il Messico) e con Cristiano Ronaldo in campo, sarà tutta un'altra storia.
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