"Non ci resta che tifare Islanda". "Mai più alla Ikea". "Tiferò Messico per non cambiare bandiera". La debacle azzurra cambia la mappa del tifo italiano: orfani della nazionale, gli appassionati sanno che vivranno un'estate, la prossima, senza la consuetudine di stare attaccati davanti alla tv per vedere le gesta dei beniamini in campo. Fra i 50 eventi più visti di sempre in televisione, 45 sono partite della Nazionale in occasione di grandi manifestazioni, ma adesso è tempo di pensare a qualche giorno di mare in più, e a 'riposizionare' le proprie passioni.
Così c'è chi si augura, da amante del calcio, che Lionel Messi riesca a coronare il sogno di vincere un Mondiale per entrare definitivamente nell'Olimpo del pallone accanto a Pelè e Maradona. Ma c'è anche chi sosterrà l'Argentina nel nome di Paulo Dybala, e anche dell'amore per la Juventus. Se poi il ct Sampaoli si decidesse a convocare anche Higuain il tifo dei bianconero per l'Albiceleste avrà un'ulteriore impennata.
L'Argentina piace anche agli interisti che hanno avuto come idolo Jabier Zanetti e adesso applaudono Mauro Icardi. Si sentono invece smarriti i tantissimi italo-americani: non solo non potranno tifare per gli azzurri, ma nemmeno per gli Usa, anche loro protagonisti di una clamorosa mancata qualificazione.
Nelle hit parade delle nazionali simpatia è ai primissimi posti l'Islanda con i suoi tifosi protagonisti della 'Geyser Dance' che vanta numerosi tentativi d'imitazione. Poche simpatia riscuote la Spagna, forse nel ricordo del 3-0 di Madrid, mentre gode di grande stima la Germania, indicata da tanti come la possibile favorita numero uno. 'Storicamente' quando non c'è la squadra azzurra molti italiani tifano per il Brasile, patria del 'futebol bailado', nel segno del calcio di una volta e dei Pelè, Falcao, Garrincha, Ronaldo e Zico, però a far aumentare le simpatie verso i verdeoro potrebbe essere anche il fatto che il ct della Selecao è Leonardo Bacchi, detto Tite, la cui famiglia ha origini mantovane, quindi italianissime. Per solidarietà verso Jorginho, contro il Brasile potrebbe invece andare qualche simpatizzante del Napoli dopo gli insulti ricevuti dal centrocampista del Napoli sul proprio profilo Instagram. 'Traditore' il termine più gettonato.
Tra i giallorossi, il Brasile di Alisson riscuote molte simpatie, ma c'è anche chi spiega che tiferà Belgio, a patto che ci sia Radja Nainggolan, non troppo nelle grazie del tecnico Roberto Martinez. Qualcuno tiferà invece Egitto, perché 'Momo' Salah è ancora nei cuori di vari romanisti. I Maestri inglesi non piacciono per la loro spocchia, un caso a parte di passione calcistica sul suolo italiano sarà invece quello dei tanti venditori ambulanti senegalesi che circolano per la Penisola e che già dall'estate scorsa lavoravano vestiti con la maglia della loro nazionale, sentendo aria di qualificazione. Al Nord c'è chi si trasferirà in Canton Ticino magari per gridare 'Forza Svizzera', nazionale che piace anche a parte del pubblico laziale per il fatto che ad allenarla è l'ex tecnico biancoceleste Vlado Petkovic, mentre i tanti nordafricani che vivono in Italia non potranno che tifare Marocco o per le 'Aquile di Cartagine' della Tunisia. Insomma, è un coloratissimo mosaico di passioni, ma su tutto prevale l'azzurro tenebra, ovvero la delusione di milioni d'italiani privati del sogno mondiale.
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