"Sinceramente penso sarebbe stato più giusto presentarsi da dimissionario al consiglio federale e avere la fiducia con un programma piuttosto che magari dire che non era disponibile a farlo. Ma sono opinioni, vediamo ora che succede". Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla decisione di Carlo Tavecchio di non lasciare la presidenza della Figc."Aspettiamo lunedì, c'è un consiglio federale - ha quindi Malagò a margine del convegno 'Sport Work - Sport, Lavoro Futuro' organizzato a Roma dalla Confederazione dello Sport presso il centro congressi di Confcommercio -. Non sono in contrapposizione, predo atto di quello che decidono". Anche perché, ha ricordato, "non ci sono gli estremi per un commissariamento della Figc. Poi ovviamente ci sono questioni che prescindono da questi dati tecnici, delle valutazioni da fare. Come si cambia il calcio italiano? O cambiando le persone o cambiando i programmi con delle dinamiche di gestione diverse, però ripeto: io ho 64 federazioni e ognuno ha il diritto e dovere di gestire all'interno le proprie attività".
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