E' un'altra stagione ad alto livello. Se è vero che in casa Juve ostentano grande fiducia dopo il sorteggio degli ottavi di Champions, anche a Madrid sponda Atletico l'ottimismo non manca. La squadra di Diego Simeone, compagno ai tempi della Lazio del vicepresidente juventino Pavel Nedved, è seconda in campionato a -3 dal Barcellona, mentre in Europa l'obiettivo, dopo i trionfi in Europa League e Supercoppa, è andare avanti il più possibile sognando la finale che nel 2019 si giocherà proprio nello stadio dell'Atletico, il Wanda Metropolitano. Il problema è che bisognerà vedersela con Cristiano Ronaldo, mattatore di molti derby della capitale spagnola. In ogni caso l'Atletico non arretra, e continuerà a fare il proprio gioco in fondo simile a quello della Juve: grande attenzione in difesa, reparto saldo per antonomasia, concretezza in ogni reparto, efficacia in avanti con gente del calibro di Griezmann (che vorrebbe portarsi a casa l'unica Coppa che ancora gli manca) e Diego Costa. Simeone ha creato un impianto di gioco semplice ma che rende al massimo, visto che ormai i confronti con Barcellona e Real Madrid sono diventati un classico anche sui palcoscenici continentali. Unico neo della stagione è stata la secca sconfitta nella fase a gironi sul campo del Borussia Dortmund, un 4-0 che i biancorossi hanno poi parzialmente riscattato con il 2-0 in casa. A questo punto, al francese non resta che puntare il bersaglio grosso, quell'unica che coppa che ancora manca nella sua bacheca e che ha sfiorato perdendo in finale. Particolare il fatto che Simeone sembra non avere una formazione ideale in mente, visto che varia spesso i propri uomini, a parte il duo d'attacco Griezmann-Costa. Altre certezze rimangono Godin, che a fine stagione potrebbe salutare, Oblak, Saul e Koke.
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