Mario Balotelli e il Brescia, il matrimonio sembra già ai titoli di coda. L'attaccante, escluso da Fabio Grosso per la trasferta nella Capitale, dopo che in settimana era stato mandato via dall'allenamento causa "ritmi troppo lenti", prima che la sua squadra scendesse in campo all'Olimpico contro la Roma, aveva affidato ai social il suo pensiero, postando anche una foto dal lettino del fisioterapista. "Recupero... Ritorno presto, per il momento li lascio parlare..." le parole di Supermario, che poi ha seguito la sconfitta dei compagni dalla tv.
Ma anche assente Balotelli resta protagonista, e il provvedimento di Grosso ha tenuto banco anche nel dopo partita. "Con lui ci ho parlato all'inizio. Io sono l'allenatore di una squadra e Mario può essere protagonista se alla base ha la voglia, la determinazione e l'entusiasmo di voler mettere a disposizione dei compagni tutte le altre caratteristiche che lui ovviamente ha sempre fatto fatica ad utilizzare. Se lui c'è o non c'è lo decido io dopo che lo ha deciso lui - spiega Grosso -. Nella prima partita c'è stato, poi abbiamo avuto dieci giorni per allenarci. Lui sa di avere le qualità per fare bene però quando sei in fondo alla classifica come noi c'è bisogno di tante cose, non solo quelle di un giocatore che sa fare gol e tirare forte in porta quando riesce a ricevere il pallone. Se non si mette a disposizione la squadra fa fatica a sorreggerlo".
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