Nuovo caso di razzismo nei confronti di un personaggio dello sport. Il nazionale italiano di rugby Maxime Mbandà, giocatore delle Zebre di Parma racconta su Facebook un episodio avvenuto in strada a Milano, durante una lite con un automobilista: "Sentirsi dire, da cittadino italiano e mulatto quale sono 'Va negro di merda, tornatene al tuo paese', mi ha letteralmente ferito, deluso, danneggiato moralmente e mi ha fatto riflettere tutta la notte", scrive.
"Ieri sera, dopo anni che non mi succedeva, ho subito un atto di razzismo. Giusto appunto due giorni fa, rispondendo a una domanda, dissi che i miei genitori mi avevano insegnato sin da piccolo ad affrontare gli episodi di razzismo col sorriso, ma questa volta no". Comincia cosi' il lungo sfogo del rugbista delle Zebre e della nazionale, Maxime Mbandà, nato a Roma da madre italiana e padre congolese e vittima ieri di insulti razzisti durante una lite con un automobilista. Mbandà rivendica di essere "nato in Italia" e si dice fiero "di essere il risultato dell'unione di due culture diverse".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA