Danilo Gallinari "dubita" che la "Nba possa riprendere" e "sobbalza" ogni volta che riceve una telefonata dall'Italia "per paura di brutte notizie" dalla vicenda coronavirus. L'asso azzurro auspica che "prevalga il buonsenso" nella task force istituita da Donald Trump: "Conosco bene Adam Silver - spiega Gallinari all'ANSA, dalla sua casa di Oklahoma City - E' una persona capace e corretta. Prenderà la decisione giusta senza cedere alle pressioni di chi vuole tornare a giocare".
Gallinari, rappresentante sindacale dei Thunder e compagno di squadra di Chris Paul (presidente dell'associazione dei giocatori), da una parte vorrebbe riprendere a giocare "per alzare il morale" degli appassionati, ma dall'altra è consapevole dei rischi per la salute collettiva, anche se le gare fossero disputate a porte chiuse.
"La Nba - ragiona il Gallo - non vuole farsi trovare impreparata e sta cercando un paio di città dove poter giocare, ma non credo sia fattibile per dinamiche e logistiche, i tempi sarebbero troppo lunghi per chiudere tutto entro inizio settembre: ci sarebbe la quarantena da far rispettare, i tamponi da fare, gli allenamenti e poi le gare. La commissione di Trump spingerà per riprendere a giocare? Io dico solo che sono sotto elezioni".
Il rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo e al 2022 degli Europei - il cui girone dell'Italia si disputerà a Milano - non modifica intanto il programma azzurro di Gallinari, ancora a caccia della prima medaglia con la Nazionale: "Non mi sono mai tirato indietro per la Nazionale - assicura - Giocherò in azzurro finché il mio corpo me lo permetterà".
Poi, immagina le emozioni nel giocare un girone dell'Europeo davanti al proprio pubblico". Ma tutto dipenderà anche dal calendario Nba: qualora, infatti, la prossima stagione dovesse iniziare a dicembre e chiudersi oltre giugno, per Gallinari e per tutte le altre stelle di oltreoceano sarebbe impossibile prendere parte al preolimpico.
"Una mia defezione forzata la vivrei molto male - evidenzia il fuoriclasse azzurro, 32 anni ad agosto - e non lo nascondo. Ma
la Nba ha saputo diventare globale anche grazie ai buoni rapporti con la Fiba. Sono convinto che troveranno un modo per
incastrare le date e accontentare tutti. Poi, sai che bello fare uno scherzetto alla Serbia in casa loro?".
L'Italia si giocherà il pass olimpico nel raggruppamento di Belgrado con la Serbia.