Un 4 maggio diverso, come impone il
Coronavirus. Anche il mondo granata deve adeguarsi alla pandemia
nel giorno del 71esimo anniversario della scomparsa del Grande
Torino. Niente pellegrinaccio al colle di Superga, niente
assembramenti, i tifosi si sono organizzati sui social, tra
appelli di semplici cuori granata e vecchie glorie. Come Paolo
Pulici e Pasquale Bruno, che hanno aderito all'iniziativa:
"Canteremo dai nostri balconi" il messaggio che ha fatto seguito
a quelli di Jimmy Fontana, di Roberto Cravero e di Loris
Bonesso.
Sarà un 4 maggio sui balconi, tra bandiere e sciarpe appese
fuori e la celebre canzone dei Sensounico "Un giorno di pioggia"
a risuonare alle ore 17.03. Questa l'iniziativa del mondo del
tifo, da via Arcivescovado invece si attendono ancora
comunicazioni ufficiali. L'ipotesi più concreta, però, sarebbe
quella di una messa al Filadelfia: don Riccardo Robella,
infatti, celebrerebbe l'omaggio a Mazzola e compagni
direttamente dal prato che fu la casa del Toro, con l'evento
coperto in diretta streaming dai canali ufficiali del club.
Niente lettura dei nomi da parte di capitan Belotti di fronte
alla lapide, impossibilità del presidente Urbano Cairo di
presenziare alla cerimonia, il Coronavirus impone di cambiare le
proprie abitudini, anche quelle più consolidate. Come il 4
maggio, che sarà diverso da tutti gli altri: eppure, i tifosi
granata hanno trovato il modo per sentirsi più vicini che mai.
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