Per alcuni è un altro "sgarbo ai russi", per altri un segno del destino. In un'edizione delle Paralimpiadi invernali condizionata dalla guerra e dalle decisioni di estromettere atleti russi e bielorussi, è proprio l'Ucraina a sorprendere tutti nella prima giornata di gare a Pechino 2022: tre medaglie d'oro e sette podi in totale che consentono alla nazionale più applaudita ieri alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi di balzare in testa al medagliere precedendo i forti padroni di casa della Cina che seguono con due ori e otto medaglie in totale. Per l'Italia, nessun podio nelle gare di sci alpino in cui erano impegnato gli azzurri e sconfitta all'esordio per la nazionale di sledge hockey. I successi ucraini sono arrivati tutti nel biathlon con il 33enne Grygorii Vovchynskyi nella 6 km in piedi e nella 6 km disabilità visive con Oksana Shyshkova tra le donne e Vitali Lukianenko tra gli uomini davanti ad altri due connazionali, Oleksandr Kazik, argento, e Dmytro Suiarko, bronzo. "E' un miracolo che siamo qui a partecipare ai Giochi", ha spiegato il numero uno del Comitato paralimpico ucraino, Valeriy Sushkevych, sottolineando che le vittorie di oggi "sono il segno che l'Ucraina era, è e rimarrà un Paese". Hanno fatto scalpore anche le accuse del paralimpico britannico Richard Whitehead, il quale commentando in tv la decisione dell'Ipc di negare la partecipazione a russi e bielorussi, ha rivelato: "Ho sentito molti messaggi di indottrinamento all'interno della comunità russa e messaggi come 'bombarderemo le vostre case' che gli atleti russi stanno inviando ai collegi ucraini. Penso che allontanarli dal villaggio e rimandarli a casa sia la decisione giusta".
Non è stato invece un buon esordio quello dell'Italia, con le prime gare di discesa libera che hanno visto la caduta di Martina Vozza nella vision impaired, uscita subito dopo il primo intermedio. "Mi dispiace perché mi sentivo meglio rispetto ai giorni scorsi. Ho preso una botta sotto al ginocchio ma ora sto meglio. Ora sono carica per il Super-G di domani, che è la mia gara e dove potrò dare il massimo", ha commentato l'azzurra.
Solo sesto posto, invece, per il portabandiera azzurro Giacomo Bertagnolli con il tempo sul 1:17.05, 3.60 di ritardo dal vincitore della libera, l'austriaco Johannes Aigner: "Potevamo fare meglio - le parole di Bertagnolli - è stata una gara particolare ma non sono partito convinto, non era la mia disciplina. Ci sono ancora quattro gare ma sarebbe stato importante iniziare meglio. Il livello si è alzato molto e non devo distrarmi".
Nella standing maschile, dodicesimo tempo per Federico Pelizzari che ha sciato in 1:19.73: "La gara è andata abbastanza bene, non avevo grandi aspettative, il risultato non è stato dei migliori ma va bene così. Cercherò di dare il massimo in tutte le specialità, soprattutto nelle prove tecniche come la Super combinata".
Ko per 5-0 invece per l'Italia dello sledge hockey nella prima partita del girone contro la forte Repubblica Ceca. Domani già decisiva la seconda partita contro la Slovacchia prima del match finale con la Cina martedì.
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