Al triplice fischio Tammy Abraham, quasi non sembra crederci. "Non ho parole, i tifosi hanno supportato la squadra per tutto il match. Nelle ultime settimane avevo sentito parlare del derby, essere qui oggi a contribuire alla vittoria con una doppietta è incredibile", ha spiegato il centravanti inglese che non manca comunque di fare autocritica.
"Sono deluso per aver mancato la tripletta - ha continuato - Di solito da lì non sbaglio, ma non posso lamentarmi", riferendosi al gol sbagliato nel secondo tempo a tu per tu con Strakosha.
Nemmeno Mourinho ha nulla da ridire alla sua squadra. E su Abraham mai avuti dubbi. "Conosco le sue potenzialità, so che può fare quello che ha fatto oggi. Da Tammy esigo tanto, questo è lui e deve giocare sempre così" ha spiegato lo Special One. I complimenti, però, sono per tutta la squadra. "Grande prestazione stasera, è stato speciale perché ogni cosa che abbiamo preparato siamo riusciti a metterla in campo". Ma nessun rimpianto quando gli viene chiesto se la Roma avesse potuto giocare così anche il resto del campionato. "Oggi abbiamo superato i nostri limiti - ha detto il portoghese - Siamo una squadra che fa fatica a essere concentrata per tutta la partita.
Oggi invece siamo sempre stati lì, anche nell'intervallo li ho preparati mentalmente qualora avesse segnato il 3-1. Abbiamo avuto controllo emozionale". Poi spiega 'l'arrabbiatura' con la Curva Sud nel primo tempo per gli 'olè' . "Non mi piacciono, ci vuole rispetto per l'avversario anche sul 5-0". Per un piazzamento nell'Europa dei grandi, invece, sembra esser d'accordo con Sarri."In campionato mi sembra ovvio che le prime quattro siano quelle che andranno in Champions League, ma c'è differenza tra arrivare quinti o ottavi".
Decisamente più preoccupato il tecnico della Lazio nel post partita. "L'approccio non è mai esistito, non abbiamo avuto la forza di restare dentro la partita - le parole di Sarri -, abbiamo subito abbassato la testa e ci siamo consegnati. Abbiamo sbagliato un numero di palloni incredibile, ci è andata via la testa, non siamo rimasti lucidi anche se c'erano novanta minuti per metterla a posto". Su una cosa, però, Sarri si sente sicuro.
"Non ci saranno strascichi, abbiamo sempre reagito dopo le sconfitte" ha detto l'allenatore biancoceleste che lamenta un mancato rigore su Milinkovic. "La gomitata è netta - ha continuato -. Se l'arbitro vede la mano, allora deve essere richiamato dal Var. Inutile appellarsi a un episodio. Ci poteva rimettere in partita, ma è andata così. Io devo valutare poi i novanta minuti".
Da valutare anche le condizioni di Milinkovic, atteso in Paideia dopo il match per una possibile frattura del setto nasale, ma anche Marusic torna sulla delusione per il risultato finale: "abbiamo parlato troppo questa settimana. Sappiamo quanto conta per i tifosi questa partita, chiedo scusa a nome di tutti".
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