Tre campioni del mondo, Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo e Marc Marquez protagonisti della conferenza stampa del giovedì a Portimao, in vista della gara inaugurale del Mondiale MotoGp, il Gp del Portogallo, ma solo il detentore del titolo, l'italiano della Ducati, ha potuto dire di essere pronto per difendere il numero 1 che ha sul cupolino della sua Desmosedici. "Dopo i test arriviamo su questa pista preparati per lottare per la vittoria - ha dichiarato il piemontese - la nuova moto si adatta meglio al mio stile di guida ed è migliorato anche il passo gara. Credo che per ora siamo in una posizione migliore rispetto agli altri", "Tutto però può cambiare nel corso di una stagione e quindi in tanti possono lottare per la vittoria - ha proseguito Bagnaia, dando un po' una frenata all'entusiasmo -. Credo che Quartararo e Marquez saranno davanti, proprio come il mio compagno di team, Enea Bastianini, e poi ci sono anche le Aprilia e le Ktm da tenere d'occhio. La situazione potrà essere più chiara al momento della pausa estiva".
Sarà una stagione lunga, con 21 gare, e l'adrenalina raddoppiata ogni sabato con la sprint race, preceduta dalle qualifiche mattutine che decideranno la griglia delle due gare. La gara breve è ritenuta un "cambiamento necessario" dal ducatista, perchè "dobbiamo dimostrare di essere uno sport di alto livello e la direzione è quella giusta", anche se Quartararo, da subito un po' critico sulla questione, ha sottolineato "l'intensità della stagione, ancor più alta con la sprint" e il fatto che così "aumentano anche i pericoli". "Di certo la strategia del weekend cambierà un po', serve un approccio diverso perché devi spingere da subito come un pazzo - ha detto a sua volta Bagnaia - senza considerare il consumo della gomma, però è un cambiamento positivo, mi piace". Il campione del mondo sa di avere in mano una moto più che competitiva e ha dichiarato che "se già in Malesia la moto mi è sembrata buona, qui nei test a Portimao c'è stato un passo avanti enorme, abbiamo più velocità in curva e riesco a piegare meglio la moto nelle curve più veloci". 'Venitemi a prendere', è sembrato dire ai rivali, che hanno ammesso di non essere al momento all'altezza. "Abbiamo fatto dei passi avanti, ma non è ancora sufficiente - ha spiegato Quartararo -. Non abbiamo la stessa velocità di punta degli altri, ci manca qualcosa rispetto alla Ducati e dobbiamo lavorare per migliorare". Un gap che per la Honda sembra essere ancora più grande "La Ducati ha un pacchetto molto forte, Pecco è il più veloce, noi siamo lontani dalla Ducati e ancora più da Bagnaia - ha ammesso Marquez -. Stiamo lavorando per provare a migliorare alcune aree, ma in Portogallo non potremo puntare al podio. Di certo la mia ambizione è la stessa del 2013, sono qui per lottare per le prime posizioni", ha concluso. Domani, con le due sessioni di prove libere, si avranno i primi riscontri e in pista ci sarà anche il pilota dell'Aprilia, Aleix Espargaro, dichiarato abile dai medici a soli dieci giorni da un'operazione all'avambraccio destro.
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