Sotto la pioggia brilla la stella di uno straordinario Marco Bezzecchi. In Argentina ha vinto ed è salito in vetta alla classifica piloti, cogliendo inoltre il primo successo della carriera nella MotoGP. Il riminese del team Mooney VR46 ha guidato la sua Ducati con mano delicata e decisa insieme, per 25 giri, evitando le trappole dell'asfalto bagnato di Termas. Sul traguardo ha preceduto di 4" Johan Zarco e di quasi 5 Alex Marquez, anche loro in sella a moto di Borgo Panigale. Grazie a questo successo, sommato al secondo posto nella Sprint di sabato, con 50 punti precede di 9 Francesco Bagnaia, di 15 Zarco e di 17 Marquez. Il campione del mondo è il grande deluso della tappa argentina.
Partito terzo, mentre Bezzecchi scappava subito via, è rimasto incollato ad Alex Marquez che lo precedeva, fino a superarlo a 13 giri dal termine. C'era tempo forse addirittura per andare a caccia del primo, ma dopo altri cinque giri l'anteriore della Ducati ufficiale, con lo pneumatico ormai usurato, in una curva è uscito impercettibilmente dalla traiettoria ideale e Pecco è scivolato. E' riuscito a risalire e ripartire, ma la moto si era danneggiata ed ha tagliato il traguardo solo 16mo. La Yamaha, oltre che con il quarto posto di Franco Morbidelli, può moderatamente gioire per il settimo di Fabio Quartararo.
La pioggia ha in parte nascosto i problemi di aderenza della M1 ed il vicecampione del mondo è riuscito a riprendersi da una gara partita malissimo: decimo allo start, dopo un contatto al via con Maverick Vinales si è ritrovato 16mo. Ma è riuscito, seppur faticosamente a risalire la corrente, fino ad arrivare in zona punti. Giornata decisamente 'no' quella vissuta dalle Aprilia, mai protagoniste della lotta per i primi posti ed apparse in forte difficoltà sul bagnato. Vinales ha chiuso 12mo, Aleix Espargaro 15mo, preceduto da Raul Fernandez con la moto del team satellite. Sulla griglia non c'era Joan Mir, ultima vittima della Sprint Race. Con Pol Espargaró, Marc Marquez, Enea Bastianini e Miguel Oliveira erano cinque i piloti assenti al via per infortuni vari. Non pochi dopo due soli GP, anche se le gare in effetti sono state quattro, con quella del sabato. La Sprint prima di ogni appuntamento ha moltiplicato i rischi ed il Motomondiale 2023 rischia di diventare una corsa ad eliminazione.
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