Colpaccio Bologna, che ai supplementari trascinato da un super Zirkzee batte l'Inter a San Siro e vola ai quarti di finale di Coppa Italia. E i nerazzurri tremano, perché rischiano di perdere Lautaro Martinez, uscito malconcio per un problema alla coscia. Non è bastato l'iniziale vantaggio di Carlos Augusto nel primo tempo supplementare per gli uomini di Simone Inzaghi, dopo lo 0-0 al 90', per continuare la corsa da campione in carica : nel secondo tempo supplementare è Zirkzee che si carica i suoi sulle spalle e regala due assist che portano avanti la squadra di Thiago Motta, che nei quarti affronterà la Fiorentina. Con la spinta degli oltre 63mila presenti a San Siro (record per gli ottavi di finale di Coppa Italia, superati i 60.334 di Roma-Genoa della scorsa stagione), l'Inter parte fin da subito con la voglia di fare la partita e rendersi pericoloso.
Arnautovic, contro la sua ex squadra, parte male e va a vuoto in area su una palla di Lautaro Martinez. Ci prova poi Klaassen ma sul suo destro al volo dal limite c'è la pronta risposta di Ravaglia. Il Bologna però si fa vedere pericolosamente in ripartenza, sfiorando il gol di vantaggio con un colpo di tacco dell'ex Fabbian che sfiora l'incrocio. L'Inter però riprendere subito in mano il pallino del gioco e diventa protagonista in zona offensiva Frattesi, che prima non trova la deviazione da due passi su corner e poi trova invece ancora Ravaglia sulla sua strada, con il portiere rossoblù che mette in corner in tuffo.
La ripresa si apre ancora con l'ex Sassuolo in vista, ma spreca una buona occasione svirgolando su cross di Bastoni. Il Bologna prova a pungere in ripartenza, però è ancora l'Inter a rendersi pericolosa: l'occasione più ghiotta capita ancora all'ex Arnautovic. che su errore in costruzione del Bologna viene servito da Asllani ma il suo mancino si spegne a lato. La partita sembra cambiare a metà ripresa, quando Corazza tocca con il braccio in area un corner di Asllani. L'arbitro La Penna lascia correre, ma poi richiamato dal Var concede il rigore ai nerazzurri: dal dischetto però Lautaro si fa ipnotizzare da Ravaglia, che tiene i rossoblu in partita respingendo in tuffo il tiro del capitano interista.
L'Inter alza i ritmi, ci provano in varie occasioni Arnautovic, Lautaro e Carlos Augusto dalla distanza, senza però trovare la porta. Nel finale Inzaghi getta nella mischia i titolari, ma è ancora Ravaglia il protagonista, volando a salvare su un mancino ravvicinato di Dimarco. È l'ultima occasione, l'assalto dei padroni di casa nel recupero non porta a nulla e l'Inter per il quarto anno di fila agli ottavi di finale di Coppa Italia va ai supplementari.
Dove, però, alla prima opportunità i nerazzurri passano: angolo di Dimarco e Carlos Augusto, lasciato solo dalla difesa bolognese in mezzo all'area, di testa batte Ravaglia e sblocca il risultato. Inzaghi, però, perde Lautaro, che esce toccandosi l'interno coscia: la speranza è che non sia nulla di grave, ma tutto San Siro trema al momento della sostituzione vedendo l'argentino zoppicare verso bordocampo. Il Bologna nel finale prova a spingersi in avanti, grazie all'ingresso di Zirkzee e Ndoye che ridanno vita ai rossoblu. E non a caso gli uomini Thiago Motta trovano il pareggio, con un assist di tacco di Zirkzee su corner che trova Beukema, mancino sottoporta e 1-1.
Ma l'olandese non si ferma e ci pensa lui così a ribaltare la sfida: dribbling secco su Acerbi e assist per Ndoye, che supera Audero e regala il vantaggio e il passaggio del turno al Bologna, mentre esce l'Inter che negli ultimi due anni aveva alzato il trofeo.
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