Fiorentina-Udinese finisce 2-2 LA CRONACA
E' finita in parità la sfida fra Fiorentina e Udinese, un punto a testa che serve ai viola per consolidare il quarto posto dopo aver rischiato grosso, e serve ai friulani per agganciare il Cagliari e staccare il Verona terz'ultimo. La squadra di Cioffi però ha sciupato una ghiotta occasione per espugnare il Franchi e conquistare la terza vittoria stagionale: per due volte in vantaggio, nel primo tempo con Lovric, nella ripresa con Thauvin appena entrato, si è fatta sempre rimontare da una Fiorentina che nella prima parte della gara è apparsa in difficoltà: se non ha subito il secondo ko di fila dopo quello di una settimana fa a Sassuolo deve stavolta ringraziare i suoi due centravanti spesso finiti nel mirino delle critiche, Beltran di testa ha siglato il gol del momentaneo 1-1, Nzola (subentrato nel secondo tempo) è stato preciso e freddo sul rigore assegnato dall'arbitro Nichelino (dopo il richiamo al monitor) per un evidente fallo di mano di Ferreira sul tiro di Beltran.
Nel finale convulso Success ha fallito il possibile tris e Bonaventura ha colpito il palo. Premiato a inizio partita dalla Lega di Serie A come miglior allenatore di dicembre, Vincenzo Italiano si è presentato con Beltran punta centrale supportato da Ikoné-Bonaventura-Brekalo. In difesa fuori Milenkovic cui è stato preferito Ranieri. Escluso inizialmente Arthur, al suo posto Mandragora. Quanto a Cioffi ha rilanciato a sorpresa Samardzic da tempo al centro di voci di mercato, insieme a lui Pereyra e Ebosele a sostegno di Lucca, mentre in mediana spazio a Lovric e Walace, fra i pali conferma di Okoye.
Un'Udinese ben messa in campo tanto da riuscire a passare dopo dieci minuti grazie ad una veloce ripartenza avviata da Lucca e rifinita da Lovric che nell'uno a uno con Ranieri ha fatto partire una rasoiata imprendibile per Terracciano. Il vantaggio ha dato ancor più convinzione ai friulani anche perché la Fiorentina appariva in difficoltà: il primo vero tentativo a rete è stato nel finale di tempo, con Ikoné che ha pasticciato davanti alla porta, per il resto solo qualche cross che finiva perlopiù preda dei difensori avversari.
L'Udinese con la sua grinta e la sua fisicità, prima dell'intervallo, ha invece sfiorato il raddoppio in almeno altre tre occasioni sempre neutralizzate da Terracciano: prima ci ha provato Lucca, poi Pereyra, quindi Samardzic su punizione. Troppi pericoli che hanno spinto Italiano nella ripresa a cambiare: dentro Arthur per dare qualità (fuori Duncan) e il neo acquisto Faraoni per avvicendare uno stanco Kayode. E proprio dai piedi dell'ex capitano del Verona è partito il cross che Beltran di testa ha spinto in rete. Il pareggio ha dato carica alla Fiorentina e questo ha spinto Cioffi a immettere forze fresche: Ehizibue, Success e Thauvin per Ebosele, Lucca e Samardzic.
L'Udinese si è rianimata e ha ripreso a spingere andando vicina al gol con Thauvin su punizione (Terracciano si è salvato grazie anche al palo) fino a portarsi di nuovo avanti sempre con l'attaccante francese pronto a raccogliere il suggerimento di Lovric e a beffare la sguarnita difesa avversaria. A questo punto Italiano ha giocato la carta del doppio centravanti togliendo Brekalo, fischiato, per inserire Nzola: mossa azzeccata visto che l'ex giocatore dello Spezia, che non segnava in A da fine ottobre, ha pareggiato su rigore. Evitato il ko, domani i viola partiranno da Bologna per Riad per concentrarsi sulla Supercoppa.
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