Jannik Sinner di prepotenza, Flavio Cobolli sull'onda di una favola. Entrambi promossi al terzo turno dell'Australian Open, mentre sono usciti di scena Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti. E se il ko del primo - travolto 6-3, 6-0, 6-3 dal numero 10 del mondo Alex De Minaur - era preventivabile, ha lasciato molti rimpianti quello di Musetti, battuto in 5 set dal 19enne francese Luca Van Assche (n.79) dopo essere stato avanti 3-2 nel quarto, ma incapace da lì in poi di mettere a segno un solo game.
Ne ha concessi appena 6 Sinner all'avversario di turno, l'olandese Jesper de Jong, sbaragliato con un triplo 6-2 in meno di due ore. Nella Rod Laver Arena coperta per la pioggia caduta su Melbourne, non ha concesso break ed ha messo a segno 26 colpi vincenti contro 19 errori non forzati. Sabato il n.4 del mondo affronterà l'argentino Sebastian Baez (n.29), che ha battuto in quattro set (7-5, 2-6, 6-2, 6-4 dopo 3h14') il colombiano Daniel Galan.
Per Sinner - inserito da Adriano Panatta "tra i favoriti alla vittoria del torneo" - un successo che dà serenità. "Se volete giocare tutto il torneo con il tetto chiuso... per me va benissimo" ha scherzato, per poi concedersi una battuta sulla corporatura: "Faccio tanta palestra... anche se non si vede. Mi piacerebbe avere un fisico tutto muscoli, alla Baywatch, ma sono abbastanza felice del mio". In conferenza stampa ha aggiunto: "Fin dal riscaldamento mi sentivo bene. Se dovessi evidenziare un aspetto di cui sono particolarmente soddisfatto direi il rovescio, questo colpo oggi ha funzionato davvero bene. Anche sul servizio sono stato solido".
Così come c'è tanta sostanza nella vittoria di Cobolli sul russo Pavel Kotov (7-5, 6-3, 5-7, 6-2). Nato a Firenze, ma romanista, ha lottato, sofferto ed alla fine ha festeggiato l'accesso al terzo turno con una dedica al neo allenatore giallorosso Daniele De Rossi. Ora sfiderà l'idolo di casa De Minaur, giustiziere di Arnaldi. Iniziato dalle qualificazioni, il torneo australiano di Flavio, 21 anni, sta assumendo i contorni di una favola: "Sono contentissimo - ha detto l'attuale n.100, ma dopo questa vittoria virtualmente già al 75mo posto del ranking - ci sono delle emozioni dentro di me che non riesco a trasmettere. Non mi sento ancora a mio agio in questo contesto; io vengo dal 'casino' e qui invece è tutto perfetto. Ci vorrà del tempo per abituarmi, ma ho meritato di esserci".
Avanzano tutti i 'big', faticando più del previsto Novak Djokovic. Il numero 1 è rimasto in campo oltre tre ore per vincere - in quattro set - la resistenza dell'australiano Alexei Popyrin.
Nel tabellone femminile la baby russa Mirra Andreeva, 16 anni, ha lasciato appena due game la tunisina Ons Jauber, numero 6 del mondo, eliminata con un 6-0, 6-2 che non ammette repliche.
La siberiana (n.47 del ranking Wta) ha avuto la meglio in meno di un'ora, cogliendo la prima vittoria in carriera contro una top 10. Tutto facile per Aryna Sabalenka (n.2) contro la qualificata ceca Brenda Fruhvirtova (6-3, 6-2). La detentrice del titolo, nonostante il 54% delle prime di servizio, è riuscita a strappare il servizio all'avversaria quattro volte..
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