Ritrovati i tre punti nella serata agrodolce contro la Salernitana, Tudor e la sua Lazio non vogliono fermarsi continuando a sognare un piazzamento Champions non ancora sfumato.
Stavolta l'avversario di turno si chiama Genoa e il tecnico croato ha come obiettivo quello di riportare il sereno in un ambiente scosso dall'addio certo di Felipe Anderson, che da luglio sarà un giocatore del Palmeiras, e da quello annunciato di Luis Alberto, probabile dopo l'uscita alla fine del match contro la Salernitana, ma solo a patto che arrivi una squadra con l'offerta invocata dal presidente Lotito.
Nonostante questo, però, entrambi faranno parte dell'undici titolare che sfiderà la squadra di Gilardino posizionandosi alle spalle di Castellanos. Per allontanare le nubi, inoltre, Tudor cercherà di guardare alle note liete, partendo dal ritorno di Romagnoli, che ha smaltito il problema al polpaccio e andrà in panchina, mentre per Immobile probabile un altro turno ai box per presentarsi tirato a lucido per il prossimo impegno.
All'orizzonte, infatti, c'è la Juventus, da sfidare martedì nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, e la ricerca dell'impresa rimontando due gol ai bianconeri - vittoriosi all'andata - che permetterebbe ai biancocelesti di giocarsi l'ultimo atto della manifestazione.
Allontanare il malcontento che scuote l'ambiente - tanto che i tifosi hanno dato vita a una petizione per chiedere a Lotito di vendere la Lazio - è quindi l'imperativo del tecnico, seppur con un occhio al futuro più immediato rappresentato dalla Juventus. La formazione, quindi, ricalcherà quella vista contro la Salernitana con gli stessi undici, per le rotazioni ci sarà tempo. Tra gli assenti ci saranno ancora Guendouzi, Provedel e Zaccagni con l'esterno fresco di rinnovo a rappresentare una delle certezze da cui ripartire anche il prossimo anno, lo stesso nel quale Tudor spera di poter assaggiare quell'Europa non ancora sfumata del tutto.
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