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Scudetto: Milan battuto 2-1, l'Inter è campione d'Italia e conquista la seconda stella

Scudetto: Milan battuto 2-1, l'Inter è campione d'Italia e conquista la seconda stella

I gol di Acerbi e Thuram per la squadra di Simone Inzaghi e Tomori per i rossoneri. Nel recupero espulsi Theo Hernandez, Calabria e Dumfries

23 aprile 2024, 19:06

Redazione ANSA

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Scudetto Inter: migliaia a Piazza Duomo,festa scalda Milano - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Inter è campione d'Italia. I nerazzurri di Simone Inzaghi hanno battuto 2-1 il Milan e con cinque giornate di anticipo hanno vinto lo scudetto, il ventesimo della storia dell'Inter che vale la seconda stella sulla maglia. A decidere il derby le reti di Acerbi al 18' del primo tempo e di Thuram al 4' della ripresa; al 35' il Milan accorcia le distanze con Tomori. In classifica l'Inter ha 86 punti, 17 in più del Milan ;mentre i punti ancora a disposizione sono soltanto 15.

Serie A: Milan-Inter 1-2 CRONACA

 

 

"Abbiamo sempre lavorato per far sì che potessero succedere giornate come oggi. Sarà indimenticabile, ci sarà modo di festeggiare insieme alla nostra gente. Vincere un derby così in casa nel Milan è qualcosa che rimarrà". Lo ha detto il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi, in conferenza stampa dopo la vittoria dello scudetto. "Questa cavalcata è bellissima. Questa serata rimarrà, probabilmente non me ne rendo ancora conto, ma sono assolutamente contento".

80' GOL! MILAN-Inter 1-2! Rete di Tomori! Corner battuto corto dal Milan con la palla che termina al limite dell'area per Chuckwueze, il quale crossa verso il secondo palo in zona Leao: il portoghese fa sponda al centro per Gabbia che di testa trova una respinta miracolosa di Sommer, aiutato anche dal palo. Il portiere svizzero non può nulla poi sul tap-in di Tomori a porta vuota.
49' GOL! Milan-INTER 0-2! Rete di Thuram!
Lancio lungo di Bastoni verso Thuram, il quale difende bene il pallone, poi si accentra lungo la linea dell'area di rigore: destro rasoterra verso l'angolino di sinistra, con Maignan che non ci arriva.
18' GOL! Milan-INTER 0-1! Rete di Acerbi!
Corner di Dimarco verso il primo palo dove Pavard spizza di testa verso il secondo: stacca tutto solo Acerbi, che di testa batte Maignan verso il palo di destra.

 


Il cielo sopra San Siro e tutta Italia si colora di nerazzurro. Il derby è ancora dell'Inter, ma stavolta vale ancora di più perché regala agli uomini di Simone Inzaghi la matematica certezza dello scudetto, il ventesimo della storia interista. Un trionfo storico, visto che mai la vittoria di un tricolore era arrivata in una stracittadina. Per il mondo Inter è il massimo, visto che si tratta anche del sesto successo consecutivo contro i rivali di sempre. Decisive le reti di Acerbi e Thuram, con i rossoneri che hanno provato nel finale a rimontare dopo il gol di Tomori, ma non hanno avuto la forza per andare a caccia del pareggio in un finale tesissimo che ha portato a tre espulsi (due tra i rossoneri e uno per i nerazzurri).

 

Una sfida vinta ancora da Inzaghi contro Pioli e a nulla sono servite le contromosse del tecnico rossonero, che ha provato la difesa a tre con Leao da centravanti. Ma anche stavolta Pioli ne è uscito sconfitto, in quello che potrebbe essere stato il suo ultimo derby sulla panchina del Milan. Inzaghi al contrario non si è inventato nulla, ma con il classico spartito delle ultime sei vittorie nella stracittadina ha portato a casa l'ennesimo trionfo. Il primo tiro verso lo specchio della porta è di Lautaro, che calcia alto su assist di Darmian. La tensione si sente, sugli spalti ma anche in campo, come dimostrato da un acceso battibecco tra Adli e Lautaro Martinez dopo un fallo su Barella. Milan risponde con ripartenza chiusa da mancino a lato di Theo Hernandez. L'Inter alza la pressione e alla prima vera occasione si porta in vantaggio: su corner spizzata di Pavard, la difesa del Milan si addormenta e lascia da solo Acerbi che da due passi sblocca il risultato- Lui che sembrava chiudere con ignominia la carriera mette la firma sul successo che vale il titolo.

Lautaro ha subito dopo l'occasione del raddoppio, ma non riesce a insaccare a porta sguarnita da dentro l'area piccola su cross teso di Dimarco. La partita si accende, il Milan in contropiede ha la palla per il pari, Leao però trova la pronta risposta di Sommer sul mancino a incrociare. Ma l'Inter resta particolarmente pericolosa, ripartenza veloce con Barella che serve Thuram, il francese però allarga troppo il piattone e non centra lo specchio. I ritmi si alzano con ribaltamenti di fronte rapidi, Calabria da un lato calcia a botta sicura ma trova la super risposta di Sommer, sul contropiede che segue Mkhitaryan da solo davanti a Maignan calcia centralmente. Nella ripresa ci si aspetta la reazione forte del Milan, ma è l'Inter che aggredisce e morde subito la partita, trovando il raddoppio.

Thuram resiste al contrasto con Tomori, si accentra e calcia verso la porta sorprendendo Maignan. I rossoneri provano a replicare con un mancino di Theo Hernandez, Sommer però è attento e respinge. Pioli prova ad aumentare il peso offensivo e cerca il tutto per tutto, inserendo prima Giroud e Chukwueze, riportando così Leao al suo ruolo sulla fascia sinistra, poi anche Okafor buttando tutti all'attacco con cinque attaccanti e un solo centrocampista in campo. Mossa che funziona, perché l'Inter è sulle gambe. Tanto che i rossoneri accorciano con Tomori che insacca a porta sguarnita dopo che Sommer si era superato su un colpo di testa ravvicinato di Gabbia. Nel finale il Milan non ha però le forze per andare all'assalto a caccia del pareggio, con gli ultimi minuti che si trasformano in una corrida: espulsi Theo Hernandez e Calabria tra i rossoneri, Dumfries tra i nerazzurri. E al triplice fischio la festa interista può scatenarsi.

 

Show sugli spalti, tra coreografie e sfottò

 Il derby sugli spalti prima ancora che in campo: gli ultras di Milan e Inter hanno dato spettacolo, come da tradizione, prima del fischio d'inizio della Stracittadina milanese. Tema centrale, ovviamente, lo scudetto che potrebbe essere aggiudicato già questa sera in caso di successo dell'Inter. Uno smacco su cui la Curva Sud rossonera ha cercato di ironizzare con un'imponente coreografia. Protagonista una collaboratrice domestica con tanto di grembiule che spazza sotto il tappeto dei topi rappresentanti gli interisti festanti per la seconda stella e la scritta "Nothing Change". Una grande palla di vetro e la scritta: "Che questa fervida visione avveri il tuo peggior tormento. Il nostro destino, il vostro incubo", è la risposta della Curva Nord dell'Inter che sa di colpire sul vivo i cugini rossoneri perché in caso di vittoria i nerazzurri festeggeranno lo scudetto numero venti della propria storia proprio nel derby. Ma le frecciatine a distanza e gli sfottò sono destinati a continuare per tutta la partita, tanto che gli ultras del Milan dopo appena 5' dall'inizio del match hanno esposto lo striscione: "La matematica non è un'opinione sul campo sono diciannove".

Le formazioni

Il Milan scende in campo con un 4-2-3-1: Maignan – Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez – Adli, Reijnders – Musah, Loftus-Cheek, Pulisic – Leao.
Pioli prova la mossa a sorpresa, schierando Leao prima punta a discapito di Giroud. Alle spalle del portoghese agiranno Musah, Loftus-Cheek e Pulisic. In mezzo al campo tocca ad Adli e Reijnders, mentre a formare il reparto difensivo ci saranno Calabria, Tomori, Gabbia e Theo Hernandez. Tra i pali ci sarà Maignan.

L'Inter risponde con un 3-5-2: Sommer – Pavard, Acerbi, Bastoni – Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco – Lautaro, Thuram.
Inzaghi torna ad avere a disposizione l’intera rosa: in porta ci sarà Sommer, con Pavard, Acerbi e Bastoni nel trio difensivo. In mezzo al campo Calhanoglu verrà affiancato dai soliti Barella e Mkhitaryan, con Darmian e Dimarco ad agire sulle corsie esterne. Davanti non ci sono dubbi: spazio alla coppia Lautaro-Thuram.

Arbitro: Colombo di Como.

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