La mano vincente, almeno per gli azzurri, agli Internazionali BNL d'Italia è la coppia. Se tutti gli assi - Sinner, Berrettini e Musetti per guai fisici, Sonego, Arnaldi e Napolitano sul campo - sono stati eliminati dal mazzo nelle prime fasi del torneo romano, a portare avanti i tricolore ci pensano le coppie.
Dopo la vittoria di Bolelli-Vavassori, capaci di conquistare la semifinale in un Pietrangeli stracolmo, oggi è toccato a Jasmine Paolini e Sara Errani infiammare il pubblico, accorso numeroso sulle tribune del Centrale, che ha spinto le due tenniste azzurre verso la finale del torneo.
Un match quasi senza storia quello contro Caroline Dolehide e Desirae Keawczyk. battute per 2-0 con il punteggio di 6-1, 6-2, in una giornata perfetta per i colori azzurri, impreziosita dal passaggio delle Frecce Tricolori a benedire il tandem azzurro proprio mentre le due ragazze d'oro del tennis italiano al femminile firmavano autografi, scattavano selfie e festeggiavano la vittoria. Saranno la statunitense Coco Gauff e la neozelandese Erin Routliffe le avversarie di Sara Errani e Jasmine Paolini nella finale del doppio femminile agli Internazionali d'Italia. Nella semifinale contro le cinesi Xinyu Wang e Saisai Zeng, si sono imposte 6-3, 7-6.
"Ci abbiamo creduto per tutta la settimana ed anche il pubblico che ci ha sostenuto: ci vediamo domenica", le parole pronunciate a caldo da Errani, prima di analizzare la prestazione in conferenza stampa. "Bello giocare in Italia, è stato bellissimo e oggi c'era anche parecchia gente", le parole di Paolini, che non solo spengono le polemiche sulla scarsa considerazione del pubblico verso il tennis femminile, ma anzi dimostrano come il pubblico sia stato un fattore importante per spingere le ragazze in finale. "Oggi siamo riuscite a trovare la tattica per mettere in crisi le nostre avversarie, ci è andato tutto liscio ma loro non sono una coppia scarsa visto che hanno fatto tanti risultati quest'anno, come la finale a Doha, e sono comunque doppiste esperte", ha ribadito Sara Errani, che ha già trionfato nel 2012 in coppia con Vinci ed è stata finalista nelle due edizioni successive, e che adesso dovrà guidare la giovane Paolini, alla sua prima assoluta in un torneo di questa categoria. Una coppia, quella azzurra, che andrà ora a caccia del successo anche a Roma.
Per le due è la quarta finale in coppia della carriera dopo quella di Melbourne nel 2022, Monastir nel 2023 e Linz lo scorso febbraio: dalla Tunisia e dall'Austria sono tornate con il trofeo, risultato che cercheranno di ripetere anche a Roma, per essere profete in patria prima di concentrarsi sull'altra coppia del Foro Italico, quella formata da Bolelli-Vavassori per la quale la stessa Errani ammette di fare il tifo
: "Per me loro sono la coppia migliore al maschile, sono pazzeschi, intelligenti, mi piace vederli. Penso e spero che arrivino in fondo", l'endorsement della bolognese che spera, come tutti gli italiani, di potersi presentare alla mano finale con una doppia coppia sul tavolo che permetta all'Italia di chiudere con un sorriso il torneo mitigando l'amarezza del tabellone singolare. Sul fronte maschile, invece, il grande protagonista è Alexander Zverev, già vincitore nel 2017 contro Djokovic e favorito numero uno ad alzare il trofeo al cielo di Roma, specialmente dopo l'uscita dei grandi dal torneo e il successo in rimonta su Alejandro Tabilo con il tedesco capace di rimontare - dopo aver perso il primo set - il cileno, che aveva estromesso dal torneo Djokovic, chiudendo con il punteggio di 1-6, 7-6, 6-2.
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