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Roland Garros, Sinner cede a Alcaraz, in finale va lo spagnolo

Roland Garros, Sinner cede a Alcaraz, in finale va lo spagnolo

Perde in 5 set dopo 4 ore. Paolini-Errani in finale del doppio

ROMA, 08 giugno 2024, 11:23

Redazione ANSA

ANSACheck
Roland Garros: Sinner,  'vediamo se va meglio alle Olimpiadi ' © ANSA/AFP

 Sfuma al quinto set il sogno di Jannik Sinner di raggiungere la finale del Roland Garros, la seconda in uno torneo del Grande Slam. Dopo oltre quattro ore di battaglia l'italiano ha dovuto cedere a Carlos Alcaraz, quattro ore di colpi spettacolari da parte di entrambi che hanno entusiasmato il pubblico del Philippe Chatrier. Una finale anticipata l'ha definita qualcuno che nelle sfide dei due ex "terribili ragazzi" già vede il futuro del tennis mondiale.
E' andata meglio, invece, alla coppia del doppio femminile formato dalla rivelazione Jasmine Paolini e dall'inossidabile Sara Errani: le due tenniste hanno raggiunto una storica finale per l'Italia e guardano al torneo di Parigi 2024. 

 

 

Il match tra Sinner e Alcaraz era il più atteso della gioranta: è stato molto equilibrato, seppur con continui capovolgimenti di fronte, come dimostra il punteggio di 6-2 3-6 6-3 4-6 3-6. Passanti di rovescio, battute ad oltre 200 chilometri orari, volée a rete, ace, le temute "smorzate" e dritti di una precisione ed una violenza impressionanti: in campo si è visto il miglior repertorio del tennis attuale.


Jannik ha iniziato benissimo: due break che lo hanno portato sul 4-0 ma soprattutto una continuità di gioco che sembrava non lasciare spazio all'avversaria. Lo spagnolo ha avuto la forza di rimanere attaccato alla partita e non cedere per ritrovare continuità nel gioco. Sinner non è apparso al top dal punto di vista fisico ma capace di rimanere in gioco anche quando i crampi alla mano lo hanno pesantemente condizionato a cavallo del secondo e terzo set. L'equilibrio è stato totale al quarto set quando sul 4-4, Alcaraz è stato capace di vincere il proprio turno di battuta e piazzare il break decisivo. Sinner è sembrato più in difficoltà fisicamente ed ha ceduto un ulteriore break in apertura del quinto set. Bravo a non mollare e rimanere in scia ma lo spagnolo è sembrato rinato e con una serie di colpi vincenti è riuscito ad aggiudicarsi la partita.


Più che una semifinale, per la qualità del gioco e la bravura dei due campione l'incontro è apparso una finale anticipata. La sensazione è che i due tennisti, che si sono abbracciati a fine match, saranno protagonisti di duelli avvincenti per i prossimi anni. Lo stesso Alcaraz lo ha detto a fine gara: "Le partite più dure della mia carriera sono state sempre con Jannik: i quarti agli Us Open e questa semifinale al Roland Garros - ha detto - Credo che nei prossimi anni ne avremo tanti".


"E' stata una bella partita, dispiace ovviamente per come è finita. Ma questo fa parte del gioco", ha detto dal suo canto Sinner. Ma - ha poi aggiunto - "ora guardo avanti per migliorare. Cerco di dare il meglio che posso e vediamo che posso fare in futuro". Il numero 1 al mondo continua con la sua filosofia di gioco e di vita: "Guardando il lato positivo - ha concluso - rispetto all'anno scorso, sono certamente migliorato".
Sicuramente è migliorata anche Jasmine Paolini.

La 28enne toscana ha raggiunto un traguardo inaspettato alla vigilia del Roland Garros: oltre alla finale femminile, che già di per sé illumina una carriera sportiva di qualsiasi tennista, giocherà anche per conquistare il titolo nel doppio. Con lei Sara Errani: le due italiane hanno battuto l'ucraina Marta Kostyuk e la rumena Elena-Gabriela Ruse con il punteggio di 1-6 6-4 6-1 e sfideranno per il titolo la vincente della sfida tra le statunitensi Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk e il doppio formato da Coco Gauff e la ceca Katerina Siniakova. "E' pazzesco essere qui in finale", ha detto la Paolini con la Errani che le ha fatto eco: "è stata una partita durissima ma siamo riusciti a ribaltarla". L'Italia guarda poi con fiducia anche al doppio maschile con Simone Bolelli e Andrea Vavassori che si giocheranno il titolo di campioni. 

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