L'Argentina è in festa per il sofferto trionfo della nazionale in Coppa America, raggiunto solo nei supplementari col sigillo di Lautaro Martinez che ha piegato la Colombia a Miami.
Una finale dura, segnata dall'infortunio di Lionel Messi, uscito in lacrime nella ripresa, ed iniziata dopo grandi tensioni e in forte ritardo a causa degli incidenti all'ingresso dell'Hard Rock Stadium, innescati dai numerosi tifosi, soprattutto colombiani, che tentavano di entrare nell'impianto senza biglietto.
Agenzia ANSA
Grazie al gol della punta dell'Inter, messa in campo solo nell'overtime, l'Argentina può brindare alla 'tripla corona', tre competizioni internazionali di fila, dopo la Coppa 2021 e il Mondiale 2022 in Qatar.
Il pomeriggio in Florida per l'ultimo atto del torneo ospitato negli Usa era iniziato nel caos. Polizia ed agenti di sicurezza hanno arrestato diverse persone che cercavano di entrare nello stadio passando addirittura dai condotti di ventilazione.
Tanti i malori dovuti al caldo (34 gradi) e alla calca. Quando gli organizzatori hanno riaperto gli ingressi, l'afflusso si è rivelato ancora una volta caotico. Dopo quanto successo a Charlotte nella semifinale tra Uruguay e Colombia, con furibonde risse sugli spalti tra opposte tifoserie a stento contenute dalla polizia, il nuovo episodio obbligherà autorità e organizzatori a mettere meglio a punto la questione sicurezza in vista dei Mondiali 2026. L'Hard Rock Stadium, ad esempio, ospiterà ben sette partite del torneo a 48 squadre.
Con 80 minuti di ritardo, la partita è finalmente iniziata, alle 03:22 italiane, ed è stata la Colombia la prima a mettersi in luce con una azione corale tra James Rodriguez, Luis Diaz a Jhon Cordoba, autore di un gran tiro dopo un controllo di petto (6'). Messi, dopo una conclusione respinta in area da un difensore (20'), ha subito un duro contrasto che lo ha lasciato a terra diversi minuti. Gli è andata peggio nella ripresa, quando si è accasciato per una distorsione alla caviglia destra.
L'otto volte Pallone d'Oro è uscito zoppicando e non è riuscito a trattenere le lacrime in panchina. Di commozione altre lacrime, quelle versate da Angel Di Maria per il suo probabile addio alla nazionale. "Avevo sognato di arrivare in finale e vincerla, poi mollare così", ha commentato l'ex juventino, sostituito al 117'. Gli argentini erano passati in vantaggio pochi minuti prima: Lo Celso, su passaggio di Paredes, mandava in profondità Lautaro Martinez per un tiro vincente. Tutti tre erano entrati nel primo supplementare e per l'attaccante nerazzurro, prima deluso dall'esclusione dato che era anche il capocannoniere del torneo, ha esultato più di tutti per il gol e la vittoria. "Sono felice, perché sono riuscito a segnare e perché sapevo che ero in grado di aiutare la squadra. Ho fatto una grande stagione nel mio club e volevo liberarmi della spina del Mondiale, mi sentivo in debito per non aver potuto dare tutto. Per me era importante preparare bene la Coppa America, cosa che ho fatto e l'ho dimostrato". Martinez ha consolato il suo capitano Messi, tornato a sorridere dopo il gol, prima di alzare il trofeo della 16/a Coppa America per l'Argentina, un record che la pone davanti all'Uruguay (15). A Baires e nel Paese la festa è già cominciata, e non sono mancati momenti di tensione nella capitale tra polizia e tifosi troppo accesi, in attesa del ritorno dell'Albiceleste, mentre il presidente Milei la riceverà alla Casa Rosada per un tributo.
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