Domani sulla famosa Saslong di Val Gardena, che apre il tappone dolomitico di coppa del mondo, tocca al superG e sabato ci sarà la discesa. Per la notte tra giovedì e venerdì il meteo annuncia una nevicata con vento ed un aumento della umidita per cui gli atleti si troveranno sotto gli sci con ogni probabilità un fondo diverso da quello sperimentato nelle due prove cronometrate di libera.
Per sabato invece dovrebbe tornare il sole con un bel po' di freddo .
Ma anche in Coppa del mondo si va avanti una gara alla volta e dunque l'attenzione di (quasi) tutti è concentrata sul superG. Chi si adatterà meglio - è il caso di dirlo - riuscirà a rendere di più' su una pista tradizionalmente ostica per molti con i suoi tanti dossi con salti e le sue curve.
Lo sa benissimo il veterano Christof Innerhofer, 40 anni appena compiuti ed esperienza da vendere "Quello che cambierà per le gare - dice l'azzurro come sempre pieno di positività - sarà il meteo rispetto alle prove, venerdì sarà umido e sabato sarà ghiacciato, si scende di 20 gradi. Il mio feeling è stato buono in entrambe le prove. Affronterò le gare con più dubbi rispetto al passato, ma continuo a crederci. Mi auguro di riuscire a fare una bella gara. Penso che in discesa farò meglio che in superG. Sarà chi avrà la velocità maggiore nella prima parte fino alle curve della aCiaslat ad avere chances migliori". Ma il fatto è che non sarà assolutamente facile perché "non c'è una curva dove non c'è un dosso, quindi sarà importante fare tutti i passaggi con il tempo giusto".
Nonostante un inizio di stagione a Beaver Creek che non l'ha soddisfatto, fiducioso è ora pure Dominik Paris anche perché, come ricorda con piacere, "lo scorso anno qui ho vinto la discesa". "Ma quest'anno le condizioni della pista sono diverse.
Ci sono più ondulazioni e diventa più interessante vedere chi riesce a portare velocità. Il tempo sta cambiando e vedremo come adattarci", aggiunge il n.1 azzurro che evidentemente ha già gli occhi più' sulla discesa di sabato più che sul superG di domani.
"Per adesso le sensazioni sono positive e il set up mi sembra a posto. Il momento della gara è comunque differente e lì bisognerà dare tutto e fare bene. E' probabile che qualcuno con numeri alti possa fare buoni tempi, soprattutto se verrà il freddo", spiega ancora l'altoatesino confermando una verità consolidata: con fondo molto duro sulla Saslong si può' vincere anche con pettorali alti e le sorprese sono dietro l'angolo. Per cui è lecito per l'Italia immaginare , come a Beaver Creek nel primo superG stagionale, anche un gran gara di Giovanni Franzoni, meraviglioso 4/o con pettorale molto alto.
Così, dopo un eccellente primo ed un secondo tempo nelle due prove crono, il più ottimista è comprensibilmente Mattia Casse. "La Saslong è una pista bellissima. Sciare qui è davvero divertente, soprattutto grazie ai numerosi salti sul tracciato. Per le gare il mio obiettivo è chiaramente quello di rimanere davanti. La concorrenza qui è davvero forte, se vuoi vincere devi batterli con tutti". Ma tra questi tutti ci sono anche avversari terribili come il solito svizzero Marco Odermatt, gli austriaci che adorano questa pista non meno di americani e norvegesi. Alla Saslong il responso.
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