Sofia Goggia tornerà domani a gareggiare in gigante di Kranjska Gora, quasi un anno dopo l'allenamento nella stessa specialità che le costò il grave infortunio e uno stop di dieci mesi.
E' già questa, dopo che la lombarda ha fatto scintile in superG e discesa nel suo straordinario primo scorcio di stagione, una ragione per rendere più che mai significativa la prova di domani e che domenica sarà seguita da uno speciale, disciplina in cui l'Italia continua a stentare.
Con Goggia, l'Italia potrà invece schierare altre due gigantiste eccellenti, Marta Bassino e Federica Brignone, sulla pista Podkoren, un tracciato su cui le azzurre hanno spesso brillato. Se Goggia fu infatti terza nel 2018, in quello stesso anno - quando i gigante furono due - Bassino mise a segno una doppietta per poi essere seconda nel 2023 e terza nel 2024. Ma pure Brignone, con due successi nelle tre gare sinora disputate, l'anno scorso in Slovenia fu terza e seconda nel 2023.
Insomma la Podkoren - un tracciato molto tecnico e selettivo con il fondo spesso gelato - è a tutti gli effetti una pista 'azzurra' e si annuncia una gran tifo italiano visto che Tarvisio è a due passi. In più Brignone domani avrà il pettorale rosso di leader del gigante ed a Semmering ha vinto l'ultima gara del 2024: chiaro che punti anche al primo gigante del 2025 arrivando a quota 30 successi in cdm, un nuovo record azzurro.
Il tutto - mentre ancora non si sa quando tornerà alle competizioni l'infortunata Mikaela Shiffrin - ben sapendo che pure la grande coppa del mondo è alla portata di Brignone visti i risultati che ottiene anche discesa e superG. E lo stesso discorso vale per Goggia che domani dovrà dimostrare di non essere solo la regina delle ragazze jet.
Giusto, e quasi inevitabile, che alla vigilia Brignone e Bassino siano agguerrite e ben motivate.
"Il gigante è la disciplina che quest'anno mi ha regalato i risultati più belli e allo stesso tempo mi crea qualche piccolo problemino fisico, però mi sento stabile e a mio agio in gara. Ho un buon feeling, dopo due giorni molto belli di allenamento allo Zoncolan. E dunque ci riproverò sicuramente - ha detto la prima -. La classifica di coppa è molto equilibrata. Ci saremmo aspettate di vedere in cima Mikaela che però è ferma, mancano tante gare e le prossime settimane saranno importanti". Poi un pensiero corre alla corsa per la coppa del mondo: "Per lottare per la classifica generale bisogna essere molto costanti, tutti i fine settimana, e dipende molto dalle altre. L'anno scorso ho fatto una stagione con i fiocchi ma c'è chi ha fatto meglio di me".
Bassino è a sua volta motivata ma teme un po' proprio la mancanza di costanza registrata nel primo pezzo della stagione: "Non sono ancora così costante come vorrei e faccio magari dei pezzi bene ed altri meno bene. L'obiettivo è mettere insieme una manche intera. Dalla doppietta di qualche anno fa sono cambiate un po' di cose, il meteo dà temperature davvero basse stanotte, vedremo come saranno le condizioni della neve".
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