La prova di forza dell'Inter a Riad contro un'Atalanta rimaneggiata proietta la sua immagine forte e chiara sulla prima giornata del nuovo anno, mutilata di tre incontri (per la Supercoppa col montepremi da 23 milioni), che saranno recuperati in calce al prossimo turno.
Del trio da scudetto gioca solo il Napoli, e non è un impegno lieve in casa di una Fiorentina un po' stanca ma sempre agguerrita.
C'è poi il derby della Capitale, un po' scolorito in giallorosso dal divario da record (+ 15 della Lazio non c'era mai stato in serie A), che torna in notturna dopo sei anni, a parte quello del 2021 senza pubblico causa covid. Le restanti cinque partite riguardano, in tutto o in parte, la zona retrocessione.
Il Napoli prova a eclissarsi in fuga, pur sapendo che la traversata sarà lunga e tormentata. L'Inter, che ha scoperto di avere un attaccante di complemento eccellente come Dumfries, rimane la favorita per l'organico, la qualità e l'esperienza. Ma l'Atalanta non perde quota per il ko di ieri, scaturito anche dalla scelta di Gasperini di utilizzare a mezzo servizio i tre baluardi Ederson, Lookman e De Ketelaere. Conte prova a piazzare la quarta vittoria di fila per mettere pressione a Atalanta e Inter (che dovranno affrontare poi due avversarie forti come Juve e Bologna). In attesa di pescare dal mercato Biraghi e Fazzini, il Napoli si presenta a Firenze senza gli infortunati Buongiorno, Politano e Kvara. Un fardello di non poco conto per il tecnico, che punta sul suo centrocampo di sostanza e qualità, mentre in avanti Lukaku sarà spalleggiato da Neres e Ngonge. "Sopperiremo col lavoro di squadra", ha evitato di piangersi addosso Conte.
La Fiorentina sembrava appannata e ancora scossa dal malore di Bove, poi ha reagito con orgoglio contro la Juve grazie alle prodezze di Kean e Sottil, che guideranno l'attacco contro i partenopei. Ma quello allo Stadium rimane l'unico punto in tre partite, quindi Palladino cerchera' la decima vittoria del suo eccellente torneo e sarà convocato anche l'atteso rinforzo difensivo, l'argentino Valentini. Nell'attesa del derby della Capitale Baroni, per smorzare i toni, ricorda che le due squadre nelle ultime cinque gare hanno fatto gli stessi risultati. Ma la Lazio ha 15 punti di piu' e partecipa alla volata Champions con un gioco spumeggiante, consapevolezza e facilità di andare in gol. Con Ranieri la Roma è in crescita, promossi e bocciati non suscitano più equivoci. Spicca il duello francese a centrocampo tra Kone e Guendouzi e quello argentino in attacco Dybala-Castellanos. "La Lazio ha il pilota automatico -chiosa Ranieri- ma il derby azzera tutto".
Il Torino, che rende omaggio come tutta la serie A alla memoria del suo alfiere Agroppi, lascia in panchina all'inizio Adams promuovendo Sanabria e Karamoh, contro il Parma, alterno ma capace di grandi imprese. Nel derby del nord-est il Verona di Zanetti, che non ha mai pareggiato, vuole dare seguito all'insperato successo di Bologna contro la tranquilla Udinese, che punta sul collaudato duo Thauvin-Lucca. Due subentrati, Giampaolo e Vieira, stanno provando a salvare Lecce e Genoa. I pugliesi , che hanno il peggior attacco della serie A, avanzano piano, mentre i liguri, con l'avvento del tecnico francese e l'apporto di Vitinha e Pinamonnti, sono a un passo dal centroclassifica. Più delicata la sfida Monza-Cagliari. I brianzoli hanno sostituito Nesta con Bocchetti senza giovamento e sono desolatamente ultimi mentre il Cagliari di Nicola non riesce a spostarsi dal terzultimo posto: entrambe vengono da quattro ko consecutivi. Qualche segnale positivo, pur essendo penultimo, ha dato il Venezia di Di Francesco, che ha bisogno di tre punti contro l'Empoli, che ha ancora un margine di sicurezza da gestire. Mancherà all'appello Fazzini, oggetto del desiderio di Lazio e Napoli, che non e' stato convocato dal tecnico (''Ho bisogno di gente motivata''- ha detto D'Aversa). I riflessi del mercato di gennaio sono già palpabili. (
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