Vincere una maratona correndola con ai piedi delle infradito, seppur altamente tecnologiche. Dopo le scarpe magiche capaci di far guadagnare secondi preziosi anche sulle lunghe distanza, a rivoluzionare il mondo delle corse su strada arriva un'altra novità che ha dell'incredibile e proviene dalla Thailandia.
E' successo alla maratona di Khon Kaen, dove il keniano Barnabas Kiplimo si è imposto in 2 ore 18'55", con un vantaggio di circa tre minuti sugli etiopi Ebisa Kure Takele e Fekadu Tsefaye Degefa, calzando appunto delle 'ciabatte'. Una smentite a chi ritiene che per vincere una corsa sui 42,195 km servano assolutamente delle scarpe adeguate, le superscarpe da 300 euro. Invece no, con la sua impresa Kiplimo (su settemila partecipanti, era l'unico ad avere ai piedi quegli 'strumenti' così particolari) ha voluto dimostrare che le classiche calzature da running, ormai tutte con piastra in carbonio nelle versioni più performanti, potrebbero avere vita breve.
Anche i sandali a infradito del keniano però avevano una piastra in carbonio all'interno dell'intersuola in schiuma, con un 'laccio' in gomma posteriore per contenere il piede, e a produrle è stato un brand thailandese, la Ving, che si propone di rivoluzionare il mondo del running. Un sandalo da corsa dai costi anche molto contenuti: nello store online di Ving la versione élite, che si chiama Nirun, pesa solo 100 grammi e viene definita con suola "adatta a ogni tipo di terreno", costa soltanto l'equivalente di 32 euro. Come dire nulla rispetto alle super calzature di cui si è fatto uso negli ultimi anni, e che sono servite per stabilire nuovi record.
In attesa di capire se si tratti di un cambiamento che sarebbe epocale, rimane la felicità di Barnabas Kiplimo, che si è detto soddisfattissimo e senza alcun dubbio sulla qualità ed efficacia dei suoi sandali da corsa, che utilizzerà anche nelle prossime gare. Oltretutto, a Khon Kaen, correndo a una media di 3'18" a chilometro, ha migliorato di ben otto secondi il proprio primato personale nella maratona. Quindi se c'è uno che è entusiasta del brand che lo sostiene, appunto Ving, è proprio lui. Se sia solo un esperimento riuscito o l'alba di una nuova era lo si capirà in futuro, intanto l'azienda thailandese punta a raddoppiare portando un altro suo atleta sul podio fin dalla maratona di Los Angeles in programma a marzo. In quei giorni, dalla città che ospiterà la prossima Olimpiade, sarà anche il momento migliore per lanciare definitivamente sul mercato globale le 'ciabatte magiche'. L'importante è andare sempre di corsa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA