La Federazione Italiana Pallavolo ha
concesso il proprio patrocinio all'associazione Mabasta, giovane
Onlus che si prefissa l'obiettivo di contrastare il bullismo e
il cyberbullismo.
L'associazione Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti
Adolescenti è nata nel 2016 (dal 2018 è divenuta Onlus)
all'interno dell'Istituto Galilei di Lecce per volontà
dell'allora classe I A dell'istituto salentino. Principio
ispiratore fu l'episodio salito tristemente alle cronache di una
dodicenne di Pordenone che tentò il suicidio dopo essere stata
vittima di bullismo.
La collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo e il
giovanissimo movimento antibullismo Mabasta ha l'obiettivo di
sensibilizzare quanti più giovani possibile in età scolare
sull'importante tema del bullismo e del cyberbullismo. L'idea è
quella di agire attraverso una delle maggiori passioni dei
ragazzi, lo sport, e far sì che alcuni comportamenti vengano
scoraggiati il più possibile dimostrando, invece, come la
pallavolo e più in generale lo sport siano la dimostrazione più
eloquente di come il rispetto reciproco e la collaborazione tra
pari siano capaci di condurre a grandi successi.
La prima azione in campo sarà il lancio della campagna
"Schiacciamo il bullismo" e del suo hashtag
#SchiacciamoilBullismo. "Siamo felici di aver concesso il
patrocinio a un'associazione così giovane impegnata in una
mission sociale di tale importanza - ha dichiarato il Presidente
Federale Cattaneo -. Purtroppo il bullismo e il cyberbullismo
sono problematiche di stretta attualità ed è dovere della
società civile fare di tutto per debellarle. Sapere che in
Italia ci sono gruppi di giovani disposti a impegnarsi per far
sì che il mondo nel quale vivono possa migliorare è qualcosa che
fa ben sperare per un futuro migliore in tal senso. La
pallavolo è fortemente radicata tra i più giovani; sono sicuro
quindi che il nostro movimento contribuirà alla causa veicolando
valori quali il rispetto reciproco, l'educa zione e la
condivisione di obiettivi. Sono altrettanto certo che i giovani
atleti delle nostre Nazionali saranno entusiasti di raccogliere
questa sfida e di fare squadra con i loro coetanei
dell'associazione Mabasta".
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