"La prima volta che ho pensato di
smettere è stato al Mugello nel 2019. E' stato un po' strano, il
Covid ha cambiato le situazioni. Per una volta ho fatto un passo
indietro, sono uscito dalla bolla e mi sono accorto che intorno
c'era anche altro". Intervistato da Sky Sport, Valentino Rossi
così ha ricordato come si è avvicinato al ritiro, che arriverà a
fine stagione. "Ho sempre avuto una vita normale, me la sono
scelta e ho lavorato per mantenerla. Non sono un pilota anche
fuori dal paddock, ma ero sempre nella bolla. A un certo punto
mi è sembrato di fare un passo indietro" ha spiegato il nove
volte campione del mondo.
La longevità che l'ha tenuto sulla breccia per 26 anni "è un
insieme di cose. La più importante è che ti deve piacere molto,
nel mio caso guidare la moto. Ti deve piacere essere sotto
pressione, è una cosa difficile. Ti deve piacere questo modo di
vivere. Dipende perché uno corre: io sono appassionato, mi piace
la sensazione dopo una bella gara o una vittoria. Questo dà
ulteriori motivazioni".
Ora c'è un figlio in arrivo, con la compagna Francesca Sofia
Novello: "Forse avrei voluto aspettare ancora per fare ancora un
po' di vacanze insieme alla Franci. Ma è rimasta incinta e ora
siamo molto felici. Era un mio desiderio. Sono curioso, mi trovo
bene e per me non è cambiato molto", ha ammesso Rossi
sorridendo.
Quanto alla preparazione del futuro, che prevede a quattro
ruote, "sta andando bene. Abbiamo avuto tante offerte
interessanti, si può fare un buon programma per il 2022. Devo
decidere il campionato, sarà Endurance con macchine da GT.
Stiamo cercando di capire in che categoria e con quale
macchina".
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