A distanza di 4 mesi dall'oro olimpico di Tokyo, Giovanni Malagò e Marcell Jacobs un'altra volta insieme. L'occasione è la festa delle star per la presentazione di Photoansa2021 al MAXXI di Roma. "Tornerò in pista il 4 febbraio a Berlino" è stato l'annuncio del campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4X100 dopo l'assenza dalla pista proprio dai Giochi giapponesi di quest'estate. Il velocista rientrerà al meeting dell'ISTAF outdoor che si svolgerà all'Olympiastadion perché "correre mi dà libertà, è sempre stato qualcosa di importante fin da quando ero piccolo. Ogni volta che c'era un problema correvo" ha spiegato Jacobs.
Il 2022, poi, sarà un anno di grande impatto: "Ci saranno due mondiali e un europeo, per me sarà un'annata molto importante, ho tanta voglia di tornare a gareggiare". Ad ascoltarlo il presidente del Coni, che ricorda anche l'emozione dell'oro olimpico nei 100 metri. "C'era questa strana atmosfera allo stadio - ha raccontato il numero uno dello sport italiano -. Le delegazioni avevano portato il più possibile gli atleti a vedere le gare e i tifosi erano i compagni di Marcell. Erano tutti dietro la curva dove c'era la gara di Tamberi. Io stavo nella tribuna dei membri del Cio e mi sono messo esattamente alla partenza. Sapete quando uno le cose se le sente? Già alla falsa partenza si capiva che i pianeti si stavano allineando. Quando me ne vado da questo mondo posso dire 'io c'ero, io l'ho vista'". Ora l'obiettivo sarà fare meglio a Parigi 2024, "ma non sarà facile" ha aggiunto Malagò.
"Dopo le 40 medaglie vinte a Tokyo 2020 è durissima fare meglio, ma faremo comunque bene a Parigi" è la promessa del capo dello sport italiano nonostante la precisazione di come a Parigi ad esempio non ci sarà il karatè nel programma olimpico dove l'Italia ha conquistato due medaglie. Poi il presidente del Coni ricorda anche l'imminente inaugurazione dei Giochi Olimpici invernali. "Mancano 52 giorni e qui dico invece che rispetto alle dieci medaglie vinte in Corea del Sud nel 2018, alle prossime Olimpiadi invernali di Pechino 2022 faremo meglio nonostante le variabili siano tante tra Covid, pubblico e le piste mai provate".
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