Il Collare d'oro è "un'onorificenza che va non solo a chi oggi ha il privilegio di lavorare nella banca, ma anche a tutti coloro che sono stati prima di noi gli interpreti, a tutti i livelli, di questa meravigliosa 'staffetta' lavorativa".
Lo ha detto Andrea Abodi, presidente dell'Istituto per il credito sportivo a cui è stato consegnato oggi il Collare d'oro, la massima onorificenza sportiva.
"A quattro giorni dal 64° compleanno della Banca sociale per
lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura - ha
rilevato Abodi - il Collare d'Oro consacra il ruolo,
straordinario e unico al mondo, di uno strumento nato grazie
alla lungimiranza del Governo nel 1957 e nobilitato dal lavoro
quotidiano di centinaia di donne e uomini, competenti e
appassionati, che oggi sentiamo l'orgoglio di rappresentare".
Abodi ha ripercorso la storia dell'Ics, nato con i Giochi
olimpici e paralimpici di Roma 1960 e che negli anni "ha
contribuito a finanziare la riqualificazione, l'ammodernamento e
la costruzione degli impianti sportivi della nazione, luoghi di
aggregazione, inclusione e coesione, in grado di promuovere la
pratica sportiva nel territorio, permettendo, al tempo stesso,
alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, di inseguire i propri
sogni sui palcoscenici più prestigiosi dello Sport
internazionale. Un lavoro di cui andiamo fieri, perché se il
futuro è la porta, il passato ne è la chiave", ha concluso il
numero uno dell'Ics.
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