"Sport e Salute ha sempre adottato criteri oggettivi e non discrezionali nella distribuzione dei contributi agli organismi sportivi.
Bisogna conoscere lo sport in tutti i suoi aspetti, promozione e alto livello, avere competenze e capacità per distribuire nell'arco di tre anni oltre 2 miliardi di risorse pubbliche a favore di Organismi sportivi, persone fisiche (collaboratori sportivi), SSD e ASD, contribuendo ad alleviare l'impatto di un evento straordinario come la pandemia".
Lo afferma in una nota Sport e Salute S.p.A
in relazione alle decisioni adottate ieri dal Cda sui contributi
pubblici.
"Peraltro lo sport italiano - prosegue la nota - grazie al
supporto del Governo, avrà a disposizione ulteriori 80 milioni
di euro per la promozione dello sport di base. Fondi di cui
potranno beneficiare gli Organismi sportivi, a cominciare dalle
Federazioni".
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