La russa Elena Lashmanova,
campionessa olimpica 2012 e campionessa mondiale 2013 nella
marcia sui 20 km, è stata sospesa per due anni e privata dei
suoi titoli per uso di sostanze illecite, ha annunciato lunedì
l'agenzia antidoping Athletics integrity units (AIU).
"La marciatrice russa Elena Lashmanova è stata squalificata
per due anni, dal 9 marzo 2021, per uso di sostanze vietate,
violazione delle regole antidoping del World athletics (la
federazione internazionale d'atletica)", ha affermato l'AIU su
Twitter. Campionessa olimpica a Londra nel 2012 e campionessa
mondiale nel 2013 nella 20 km di marcia, l'atleta russa perderà
anche "le medaglie d'oro acquisite", a causa della "squalifica
dei suoi risultati dal 18 febbraio 2012 al 3 gennaio 2014".
"Lashmanova ha accettato la sanzione proposta dall'AIU", ha
precisato sul social l'agenzia antidoping. La marciatrice, 29
anni, era già stata sospesa per due anni da giugno 2014 a
febbraio 2016, dopo essere risultato positivo all'Enduborol nel
gennaio 2014.
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