Subito fuori ai Mondiali di atletica
legger a Eugene Larissa Iapichino. Nella mattinata americana
l'azzurra esce in qualificazione nel lungo con la misura di 6,60
(-0.4) al terzo salto dopo due nulli, mentre Elisa Di Lazzaro
non supera la batteria nei 100hs con 13.16 (-0.4).
Attesa per le finali della notte: Andrea Dallavalle ed Emmanuel
Ihemeje nel triplo alle 3, la staffetta 4x100 (Zaynab Dosso,
Dalia Kaddari, Anna Bongiorni, Vittoria Fontana) alle 4.30. Per
Larissa Iapichino è un'altra esperienza internazionale di cui
potrà far tesoro: ha ancora soltanto vent'anni e una vita
davanti. La qualificazione dell'azzurra nel lungo si complica
tremendamente con i primi due salti nulli, ed è già al
dentro-fuori al terzo ingresso in pedana, senza più la
possibilità di sbagliare, una situazione già conosciuta e
affrontata in passato, per certi versi simile al turno iniziale
degli Euroindoor di Torun 2021 quando poi si esaltò nel salto
conclusivo dopo due tentativi opachi: stavolta la fiorentina
firma un dignitoso 6,60 (sfavorita da un vento in faccia di
-0.4), a soli quattro centimetri dallo stagionale degli Assoluti
di Rieti, una misura che in quel momento la colloca al decimo
posto e la mantiene in corsa. Peccato che almeno tre pretendenti
di prima fascia debbano ancora superare il "taglio": in
successione ci riescono la nigeriana Ese Brume, la britannica
Jazmin Sawyers e la serba iridata indoor Ivana Vuleta
(Spanovic), idolo di Larissa da ragazzina, quando spensierata
iniziava a stupire l'Europa con i suoi decolli e il talento di
cui è naturalmente dotata. Il 6,64 della brasiliana Leticia Oro
Melo, ultima delle qualificate alla finale di domenica, le
toglie almeno la beffa di risultare la prima delle escluse con
lo stesso 6,60 dell'americana Jasmine Moore. Il piazzamento
finale è il quattordicesimo, le riflessioni spettano a lei:
"Questa gara fa parte del mio percorso di crescita, mi servirà
di lezione - commenta - Sono dispiaciuta, sentivo di poter dare
un contributo maggiore a questo Mondiale viste le mie condizioni
e la stabilità tecnica e mentale che da tanto non ritrovavo. La
testa era qua in pedana. Ora vedo tutto nero ma non posso
rimproverarmi nulla".
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