"Nella 25 chilometri è stato commesso
un grave errore di gestione dell'emergenza, riconosciuto
peraltro dalla commissione tecnica della LEN e dai due giudici
arbitri. A farne le spese sono stati tutti gli atleti
partecipanti, non soltanto i nostri splendidi ragazzi che
stavano concludendo una gara bellissima e generosa e che molto
probabilmente li avrebbe visti occupare le primissime
posizioni". Lo ha detto Paolo Barelli, presidente della FIN,
sulla decisione di cancellare la 25km in acque aperte di ieri
agli Europei di nuoto. "A tutti noi dispiace moltissimo,
soprattutto per i nostri atleti che si sono allenati duramente
tutta la stagione aspettando questo momento - prosegue - Voglio
congratularmi pubblicamente con loro, con i loro tecnici e le
loro società sia per l'impegno che per la prestazione che
comunque rimane, come rimangono i tempi di ciascuno rilevati dal
cronometro dei nostri tecnici". Sfumate, infatti, cinque
possibili medaglie per gli italiani con la gara interrotta
all'undicesimo giro quando nella maschile le prime tre posizioni
erano ricoperte da Sanzullo, Verani e Furlan, mentre al
femminile Barbara Pozzobon e Veronica Santoni erano in seconda e
terza posizione. "Voglio complimentarmi con loro anche per la
pacatezza e l'educazione con la quale hanno reagito alla notizia
che, dopo quasi due ore di attesa e diciannove chilometri di
fatica, non era facile da gestire in maniera così matura -
conclude Barelli - I nostri ragazzi li conosciamo bene e
sappiamo che sono campioni dentro e fuori dall'acqua".
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