La presidenza del Consiglio dei
ministri e la Conferenza dei rettori delle università italiane
(Crui) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per promuovere
la pratica sportiva tra gli studenti e accrescerne il valore nel
contesto socio-economico. Tra gli obiettivi, il sostegno agli
atenei nell' attuazione dei programmi sportivi e
l'organizzazione di campagne di sensibilizzazione e promozione
oltre a corsi o seminari per promuovere la dual career.
La Crui coordinerà le azioni rivolte al sistema universitario
mentre il Dipartimento per lo sport metterà a disposizione le
risorse per attuare le azioni previste, inclusa
l'implementazione della figura del tutor sportivo che supporta
gli studenti impegnati nella dual career. "So cosa significa
dividersi tra studio e palestra - ha dichiarato la
sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali -. Penso sia
profondamente ingiusto non dare la possibilità agli atleti di
studiare all'università e per questo ho fortemente voluto la
sottoscrizione del protocollo. Il Dipartimento stanzierà le
risorse per incentivare la dual career e dare la possibilità a
tanti atleti di laurearsi senza dover rinunciare alla carriera
sportiva". "L'università forma soprattutto persone - ha
dichiarato il presidente della Crui, Ferruccio Resta, che ha
sottoscritto il protocollo, insieme con il Capo dipartimento,
Michele Sciscioli - e lo sport ha un indiscutibile valore
formativo, oltre a essere elemento di richiamo nel confronto con
gli atenei internazionali, che offrono maggiori possibilità di
conciliazione e strutture di alto livello per gli atleti
professionisti. Ancora oggi, troppo spesso studio e sport
entrano in conflitto nell'agenda di un universitario e nelle
priorità dei singoli atenei. Il protocollo punta a risolvere
questa frizione, ampliando sempre di più spazi e caratteristiche
del diritto allo studio".
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