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Tiro: Lisin via da Issf, mancano i soldi per premi ad atleti

Tiro: Lisin via da Issf, mancano i soldi per premi ad atleti

Oligarca russo aveva promesso 792mila euro per President's Cup

ROMA, 13 dicembre 2022, 10:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sconfitto dall'italiano Luciano Rossi nella competizione elettorale per la presidenza della Issf, la federazione mondiale del tiro, l'oligarca russo Vladimir Lisin sembra ora aver rinnegato l'impegno di fornire il premio in denaro per la President's Cup svoltasi in Egitto a margine delle elezioni.
    Ma questo di tipo finanziario non è l'unico problema che Lisin e l'ex segretario generale dell'Issf, l'altro russo (ma da tempo residente in Germania) Alexander Ratner si sono lasciati alle spalle, visto che il nuovo team di gestione della comunicazione, guidato da Rossi, sta ancora 'lottando' per riprendere il controllo di alcuni degli account ufficiali dei social media della Issf, come Facebook e Twitter.
    Ma il caso più spinoso rimane quello dei premi della President's Cup. Questa è la nuova denominazione delle finali della Coppa del Mondo, a cui prendono parte i 12 migliori atleti di ogni singolo evento olimpico del tiro, secondo il ranking mondiale del 2022. Il montepremi che era stato promesso da Lisin era pari a 792mila euro. Per ogni singola gara la somma da distribuire era di 66mila euro, con 15mila destinati al vincitore, che nel caso della Fossa donne è stata l'olimpionica italiana Jessica Rossi. "Il montepremi è stabilito dal presidente della Issf", aveva annunciato la federazione internazionale sul proprio sito web a settembre. Il denaro avrebbe dovuto essere fornito dal Fletcher Group, che controlla le attività di Lisin, tra cui Novolipetsk, azienda collegata alle forniture di acciaio in vari paesi. Ma ora, dopo che Lisin, secondo 'Forbes il 58/ uomo più ricco del mondo, è stato sconfitto da Rossi, di questo denaro pare che non ci sia più traccia.
    Infatti il nuovo segretario generale della Issf Willi Grill fa sapere che si stanno studiando modi per garantire che gli atleti ricevano il loro premio in denaro, anche tramite sponsor e donatori. "Gli atleti non dovrebbero soffrire di questa situazione - ha detto Grill -. La situazione che la precedente dirigenza, quella russa, si è lasciata alle spalle mostra quanto tenesse al nostro sport. Il presidente Rossi cercherà di fare in modo che gli atleti ricevano i loro soldi. Troveremo una via d'uscita".
   

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