Natalya Antyukh è solo l'ultima di
una serie di atleti russi a cui è stata ritirata la medaglia
conquistata alle Olimpiadi di Londra 2012. Alla Antyukh - come
riporta la Bbc - è stato tolto il titolo di campionessa olimpica
sui 400 metri ostacoli sulla base dei dati storici di un
laboratorio di Mosca.
L'atleta russa, che ora ha 41 anni, sta già scontando una
squalifica di quattro anni dopo essere finita tra i i nomi di
un'indagine dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada) sulle frodi
commesse da parte della Russia. Di conseguenza l'oro andrà
all'americana Lashinda Demus al suo posto.
Tutte e tre le medaglie d'oro vinte in pista dagli atleti
russi a Londra 2012 sono state revocate per motivi di doping: le
altre due sono Mariya Savinova e Yuliya Zaripova, le vincitrici
dell'oro negli 800 e nei 3000 siepi. Anche il titolo di salto in
alto di Ivan Ukhov e la vittoria sul campo di Tatyana Lysenko
sono stati cancellati dagli annali. Il rapporto McLaren,
commissionato dalla Wada e pubblicato nel 2016, affermava che
più di 1.000 atleti russi di vari sport erano stati coinvolti in
un programma di doping sistematico promosso direttamente dallo
Stato.
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