"Giovanni, non credo che il mondo
dello sport sia sotto attacco. Credo che a volte è nemico di sé
stesso. Richiamo tre concetti che sono un cardine: lealtà,
correttezza e probità. Se non rispettiamo questi principi, non
diamo un senso logico e morale alla nostra autonomia". Ne ha
parlato Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani,
rivolgendosi al presidente del Coni, Malagò, che venerdì scorso
aveva definito sotto attacco il modello sportivo italiano,
durante 'Allenare l'azzurro', l'evento in corso di svolgimento
al Salone d'Onore del Coni.
"Riscopriamo i valori della maglia azzurra, promuoviamoli a
livello scolastico. L'obiettivo non è vincere ma convincere,
anche la sconfitta svolge la sua funzione - ha aggiunto Abodi -
La supremazia dei valori con la V maiuscola deve precedere i
risultati, perché rende orgoglioso il nostro mondo. Si vince qui
la battaglia quotidiana dell'avviamento allo sport, del
consolidamento dello sport nella scuola. Se a volte l'obiettivo
è la supremazia sportiva, per quanto mi riguarda l'obiettivo
quotidiano è la supremazia dei valori".
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