L'importante era ripartire, "togliere un po' di ruggine" e "ritrovare l'adrenalina della gara". Dopo sei mesi senza competizioni - mancava dalla notte dell'oro sui 100 agli Europei di Monaco di Baviera dello scorso agosto -, Marcell Jacobs è tornato vincendo i 60 metri all'Orlen Cup di Lodz (Polonia), tappa del World Indoor Tour. Superata agevolmente la batteria con il tempo di 6"61, l'olimpionico azzurro, atleta delle Fiamme Oro, in finale ha fermato il cronometro sul tempo di 6"57. Dopo una reazione non brillantissima allo starter, Jacobs ha recuperato il lieve svantaggio ed ha tagliato il traguardo senza dare la sensazione di aver spinto fino alla fine. Secondo è giunto il polacco Dominik Copec (6"60), terzo il trinidegno Jerod Elcock (6"63). "Il tempo mi soddisfa fino ad un certo punto - ha ammesso a caldo, al microfono di Rai Sport - Dobbiamo cercare di capire meglio questa prima parte di gara. Ma stiamo lavorando soprattutto in funzione dell'estate, i 100 metri. Devo partire in maniera tale da accelerare al meglio per i 100, in modo da correrli con una progressione costante. Non posso dire di essere contento del risultato cronometrico, ma era importante tornare, togliere un po' di ruggine, sentire l'adrenalina della gara". Prossime tappe verso l'appuntamento più importante, ovvero i Mondiali di Budapest (19-27 agosto), dove punta ad arrivare "al massimo della forma", saranno il meeting di Lievin, gli Assoluti indoor di Ancona ("ci tengo sempre molto ad essere presente"). Quindi gli Europei indoor in Turchia (2-5 marzo) a cui si presenterà da campione del mondo e d'Europa della specialità, nonché primatista continentale con il 6"41 dello scorso anno a Belgrado: "Quest'anno gli Europei saranno una tappa di passaggio, perché punto all'estate, ai Mondiali. E' l'unica medaglia che mi manca, devo prendermela". Il Jacobs del 2023 ha "più maturità ed esperienza. E ancora tanta voglia di vincere" ha concluso fiducioso.
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