Sabato con la partita
Italia-Irlanda torna a Roma il Sei Nazioni, un evento
sostenibile e certificato. La federazione italiana rugby (Fir),
prima federazione sportiva in Italia ad aver ottenuto questo
riconoscimento, è infatti stata certificata con la Iso 20121
standard internazionale per la gestione sostenibile degli
eventi. La Fir si è impegnata ad attuare un sistema coerente con
gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle
Nazioni Unite. Un sistema finalizzato a perseguire nelle
edizioni successive traguardi ambientali ed etico-sociali in
un'ottica di miglioramento continuo. Altra tassello importante è
quello relativo all'impronta ecologica, e cioè agire per ridurre
gli impatti diretti e indiretti associati all'evento, con
particolare attenzione agli approvvigionamenti, alla mobilità,
ai rifiuti e alle emissioni di CO2. In tal senso vanno gli
accordi siglati con Trenitalia per il trasporto ferroviario
nazionale e quello con Atac Roma per la mobilità sostenibile
locale. Con il claim "Scegli il futuro. Viaggia sostenibile" i
giocatori della nazionale e il personale di Atac invitano la
città a "fare come loro" e utilizzare i mezzi pubblici per
raggiungere e tornare dallo stadio, contribuendo attivamente
alla piena sostenibilità dell'evento Sei Nazioni.
La Fir si impegna anche a promuovere nuove iniziative sociali
e potenziare le attività di coinvolgimento per una migliore e
più serena fruizione dell'evento. Contestualmente dare avvio, a
iniziative di sensibilizzazione per incrementare la cultura
della sostenibilità nei principali partner coinvolti nell'evento
e nel movimento rugbistico.
Ma per Italia-Irlanda verranno messe in campo tante altre
iniziative come la collaborazione tra la Fir e l'Istituto dei
ciechi Milano Onlus, con un volontario Fir che affiancherà un
appassionato della Fondazione coinvolgendolo in un'esperienza
completa che affianchi alla cronaca sportiva le emozioni in
presa diretta dal prato dell'Olimpico, e il progetto europeo
dedicato al recupero di adolescenti e giovani adulti con disagio
psicologico che vivono in comunità residenziali attraverso lo
Sport. Continua poi la collaborazione con Avis per
sensibilizzare i tifosi sulla donazione del sangue.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA