Per la prima volta nella storia, il
mondiale della vela giovanile sbarca in Italia, sull'alto lago
di Garda dal 13 al 20 luglio 2024, ad un passo dall'atteso
appuntamento olimpico di Parigi. Una presentazione coi fiocchi,
a Roma, nella sede del Parlamentino, alla presenza di ministri e
cariche istituzionali, qualcosa che alla vela mancava come
visibilità, esposizione e soprattutto considerazione diretta da
parte della politica tradizionale. Riflettori puntati sulla vela
delle classi olimpiche e dei giovanissimi nell'anteprima della
consueta rubrica "L'UOMO E IL MARE", ideata , curata e condotta
da Giulio Guazzini, in onda questa sera alle 22.20su RAISPORT +
HD CANALE 58 (del Digitale Terrestre ), su RAIDUE in replica
alle 2.00 e su RAIPLAY. A fare il punto su pratica, formazione
ed agonismo sviluppando i valori insiti nella vela il dibattito
al Salone d'onore del Coni per la 26/a edizione dell'Eurosaf,
assemblea che ha festeggiato anche i suoi 50 anni. La
testimonianza del presidente della Fiv Francesco Ettorre e dei
rappresentanti delle federazioni straniere decisi a costruire un
percorso comune costellato di traguardi da superare. Dalla vela
delle derive, delle classi olimpiche, a quella dell'altura, dei
grandi spazi con il resoconto, e alcune riflessioni per immagini
sulla Ocean Race, il Giro del Mondo a vela a tappe in
equipaggio. In pieno svolgimento la terza frazione, da Citta del
Capo a Itaja, in Brasile. Una lotta contro il tempo, ma
soprattutto con se stessi, dove, ambizione, fascino della sfida
e voglia di superare i limiti s'incontrano nel punto più remoto
dell'oceano. Per tutti lo spettro di Capo Horn dove sarà
necessario trovare gli equilibri per mantenere il piede sul
freno degli Imoca 60 in vista di un fronte minaccioso con
burrasche in arrivo. Fra le sorprese la sfida provocatoria di
qualche anno fa di Franck Cammas, campione transalpino che
doppia il Capo con un catamarano di 6 metri in quasi assenza di
vento e onde. Infine il fascino dell'Old Style, con una finestra
sulle barche d'Epoca, Classiche e d'interesse storico. Il loro
futuro nelle parole di Giancarlo Lodigiani presidente e Luigi
Rolandi segretario generale dell'Aive, l'associazione Italiana
Vele d'Epoca.
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